La serata di Milano ha visto brillare un parterre di stelle dello sport riunite in occasione della terza edizione dei Beat Yesterday Awards, i premi istituiti da Garmin Italia per celebrare chi ha fatto dello sport la propria sfida quotidiana, superando i propri limiti giorno dopo giorno, nel vero spirito della filosofia #beatyesterday.
Presso Spazio Gessi ha preso corpo un evento ricco di emozioni e, soprattutto, di passioni in cui i protagonisti sportivi del 2018 si sono alternati sul palco per ricevere un riconoscimento ai propri risultati. Non solo un premio al raggiungimento di un determinato traguardo, ma a uno stile di vita, quello di chi non si tira indietro davanti alle sfide, ma va sempre alla ricerca del superamento di grandi obiettivi.
«Siamo molto orgogliosi dei Beat Yesterday Awards perché rappresentano in modo tanto semplice quanto diretto lo spirito con il quale Garmin vive lo sport ogni giorno. – dichiara dal palco Stefano Viganò, amministratore delegato di Garmin Italia – Le “imprese” sono per pochi fortunati, ma lo sport è per tutti e di tutti, e ognuno di noi può ambire a migliorarsi continuamente, per raggiungere piccoli e grandi obiettivi. I Beat Yesterday Awards sono il nostro slogan per una quotidianità sportiva».
La serata è stata magistralmente condotta da Andrea Berton e Monica Bertini e ha visto la presenza straordinaria di Paolo Condò, Daniele Massaro, Riccardo Magrini e Justine Mattera.
Beat Yesterday Awards 2018: i premi Lo slogan a cui il numero uno di Garmin Italia fa riferimento si è materializzato sul palco del Garmin Gala 2018 con la premiazione degli atleti in otto diverse categorie. A “rompere il ghiaccio” ci ha pensato Michela Moioli: la medaglia d’oro olimpica di Pyeongchang nello snowboard cross si è aggiudicata il premio Winter Sport, consegnatole da Simone Moro, e salendo sul palco ha dichiarato: «Il 2018 è stato magico, ho raggiunto risultati incredibili non solo in pista – ha dichiarato Moioli – Mi piace l’idea di poter essere un punto di riferimento per le ragazze della mia età appassionate di sport. Adesso però non vedo l’ora di iniziare il 2019, la neve ha un richiamo irresistibile».
Il mondo della montagna non è stato protagonista solo grazie a Michela Moioli. Il 2018, infatti, è stato sicuramente un anno ricco di grandi gesta ma, fra tutte le imprese, i premi Running and Trail Running e Alpinisme sono andati a Marco De Gasperi e a Tamara Lunger. Il trailrunner, premiato dall’oro olimpico nella maratona Stefano Baldini, ha percorso il tragitto Alagna – Monte Rosa – Alagna nel tempo di 4 ore e 20 minuti stabilendo un record storico. L’alpinista altoatesina, invece, ha reso speciale il 2018 per la scalata invernale al Pik Pobeda, la più alta montagna della Siberia.
L’universo Garmin abbraccia tutta la passione per lo sport, e in questa grande rilievo lo assume anche la dimensione dell’acqua. Proprio per questo il Team Luna Rossa Challenge ha ricevuto il premio Marine and Water Sport per essersi fatto promotore del progetto New Generation, un progetto che vede il team italiano, dopo 20 anni di trionfi nelle acque di tutto il mondo, impegnato nel dar vita a un nuovo ciclo di velisti dando spazio a giovani navigatori (tra i 18 e i 27 anni) che formeranno il nuovo equipaggio di Luna Rossa.
La cerimonia dei Beat Yesterday Awards 2018 è proseguita con la consegna da parte di Alessandro Ballan del premio Cycling. Questo riconoscimento che racconta dell’amore per la bicicletta è stato assegnato a Federico Damiani (nella foto) che, per celebrare il ventennale dalla storica doppietta Giro-Tour di Marco Pantani nel 1998, ha ripetuto per 13 volte la celebre salita di Oropa, coprendo il dislivello dell’Everest (8.848 metri) con la sua bicicletta, il tutto in un unico giorno.
Le emozioni del Garmin Gala si sono susseguite veloci e travolgenti, come l’impresa che si è aggiudicata il Best Contest e che nel 2018 è stata compiuta da Giulia Ruffato: l’atleta di handbike, grazie a Obiettivo 3, il progetto ideato da Alex Zanardi per uno sport senza barriere, nel 2018 ha iniziato il suo percorso di allenamenti con un unico, grande, obiettivo: le Paralimpiadi di Tokyo 2020.
Montagna, acqua, bicicletta, handbike e… il rally. Il premio Motorcycle è stato consegnato a Michele Mongillo e a Cristian Basile che, partendo da Cusano Mutri (Benevento), hanno affrontato i 15.000 chilometri del Mongol Rally a bordo della loro Fiat Panda.
Infine, nell’epoca dei social network non poteva mancare un premio conferito direttamente dalla rete: il Social Award ha raccolto tutte le preferenze online e tra i cinque blogger candidati il riconoscimento è andato a Nicola Andreetto per il suo blog Motoreetto e per lo spirito di avventura che anima i suoi viaggi.