Damiano Cima si presenta al Tour of China 2018 con la grandissima soddisfazione della vittoria del Tour of Xingtai. Il neo-professionista bresciano della Nippo Vini Fantini Europa Ovini aveva preceduto il messicano Alfredo Castillo (Jelly Belly) e l'ucraino Mykhaylo Kononenko (Beijing XDS). Ora, una nuova sfida sempre in terra orientale.
Abbiamo incontrato il portacolori del team arancio e blu al foglio firme della prima tappa del Tour of China I 2018 con partenza e arrivo a Jintang ed è stata una buona occasione per fare il punto della situazione sul suo stato di forma e sulle aspettative.
Come ti senti dopo la bella vittoria Xingtai?
«Ci siamo preparati bene nel mese di Luglio con tutta la squadra, a Livigno ci siamo impegnati con un training camp e ora proviamo un po’ a raccogliere quello che abbiamo seminato».
Che emozioni ti porti dietro dopo questo splendido successo?
«Vincere è sempre emozionante, poi essendo la prima da professionista da sempre qualcosa in più. Speriamo che sia la prima di una lunga serie e che la Cina mi porti sempre bene».
Inoltre, non era una corsa di un solo giorno e ti sei dovuto impegnare anche a difendere la maglia, una soddisfazione ancora maggiore.
«Questo è stato merito soprattutto della mia squadra che mi è sempre stata vicina e mi ha sempre dato fiducia. Se ho vinto anche la classifica generale è soprattutto merito loro».
Dando un’occhiata ai percorsi del Tour of China I e II, pensi ci possa essere terreno fertile per te?
«Vedremo giorno per giorno, qui in Cina è tutto un po’ più difficile dal cibo ai lunghi trasferimenti, cambia sempre tutto».
Sai già quali sono i tuoi programmi per il prosieguo della stagione?
«In teoria dopo il Tour of China I e Tour of China II starei qualche giorno a casa e ritornerei di nuovo al Taihu Lake».
Quindi la speranza è che la Cina continui a portarti bene
«Speriamo di sì»