«Era il 1955, feci la Reggio-Casina a cronometro, arrivai 12° della mia categoria. Ma chi ha vinto? Uno di Parma, mi dissero. Era lui, Vittorio Adorni. Abbiamo fatto insieme la prima gara della nostra vita, poi abbiamo fatto carriera: più lui, di me…».
Ricorda così l’ex premier Romano Prodi, grande appassionato di ciclismo, autentico innamorato delle due ruote, infaticabile appassionato, ma soprattutto grande amico del ciclismo e di Vittorio Adorni da sempre, non poteva mancare alla festa. «È uno dei pochi posti dove sono felice di essere: qui, nel mondo del ciclismo, con tanti amici e con questo mio caro amico, ci vengo sempre volentieri», spiega.
Sono in tanti gli amici che si sono presentati al Centro Congressi Carlo Gabbi – Credit Agricole Geer Life a Parma, dove Vittorio Adorni ha dato appuntamento per festeggiare i 50 anni di quel fantastico volo il 1° settembre 1968, che gli valse il titolo mondiale.
Sono in tanti gli amici venuti qui per abbracciare Vittorio, qui presente con l’amore della sua vita e di una vita come Vitaliana, e tutta la sua magnifica famiglia. Ci sono Stefano Bonaccini, governatore dell’Emilia Romagna, grande appassionato e promotore di cose ciclistiche. Qui c'è anche il sindaco di Parma Federico Pizzarotti, il presidente della Federciclismo Renato Di Rocco, accompagnato dal vice-vicario Daniela Isetti, poi Alessandro Freschi e Paolo Gandolfi curatori della mostra su Adorni, Gianni Bugno, Gianni Motta, Claudio Torelli, Ercole Gualazzini, Emilio Casalini e Luciano Armani. L’ex arbitro Alberto Michelotti e tantissimi amici imprenditori come Renzo Salvarani e Tarcisio Persegona.
A fare gli onori di casa, con competenza e affetto, Auro Bulbarelli, per anni storica voce della tivù di Stato. «È sempre bella la grande famiglia del ciclismo…».