È il destino di chi firma grandi imprese: l'asticella si alza, l'attesa cresce e se il risultato non arriva si parla di delusione. È quello che è accaduto questa sera a Chiara Consonni e Vittoria Guazzini che hanno chiuso al quinto posto il mondiale della madison, specialità nella quale ad agosto si sono laureate campionesse olimpiche.
Il titolo mondiale è andato alle danesi Amalie Dideriksen e Julie Leth, bravissime nell'uscire in caccia tutte sole e nel riuscire a portare a termine l'impresa in una delle fasi più concitate della corsa. Argento per le francesi Victoire Berteau e Marion Borras, bronzo per le britanniche Katie Archibald e Neah Evans. Proprio le britanniche hanno conquistatio 42 punti tutti negli sprint, unica coppia tra le prime cinque a non conquistare nemmeno un giro.
Le azzurre sono riuscite sì a centrare una bella azione d'attacco con Paesi Bassi e Francia ma hanno pagato un paio di errori di cambio prima delle volate e un paio di "intruppamenti" alle spalle di atlete doppiate che le hanno costrette a spendere energie eche poi sono mancate al momento della volata finale che, essendo a punteggio doppio, avrebbe potuto portare Consonni e Guazzini sul podio.
500 MT. Miriam Vece approda in finale con il tempo di 33.355, poi pedala in 33.419 e chiude al settimo posto assoluto. Il titolo va a Yana Burlakova - russa in gara con la maglia degli Atleti Neutrali Individuali - che è stata l'unica ad abbattere il muro dei 33 seondi, pedalando in 32.863 alla media di 54.773. Argento e bronzo per la Gran Bretagna con Sophie Capewell e Katy Marchant.