il quartetto femminile dell'inseguimento conferma il suo valore ormai conclamato e fa segnare il secondo tempo nelle qualificazioni dei mondiali di Ballerup: Fidanza, Paternoster, Consonni e Guazzini hanno pedalato in 4'14"788 precedute soltanto dalla Gran Bretagna che ha fatto segnare il tempo di 4'11"868.
Nel primo turno le azzurre se la vedranno con la Germania che ha corso in 4.16"823 mentre le britanniche sfideranno al Cina, quarta in 4'24"807. Le due vincitrici si batteranno per la medaglia d'oro, le perdenti entreranno in gioco con le altre quattro nazionali qualificate (Svizzera, Canada, Belgio e Polonia): i due migliori tempi varranno l'accesso alla finale per il bronzo.
Il quartetto maschile - composto da Lamon, Favero, Moro e Boscaro - è incece incappato in una controprestazione. Nella prima prova, mentre stavano pedalando con il terzo tempo assoluto dopo tre chilometri, gli azzurri sono caduti. Sono stati poi autorizzati dalla giuria a ripetere la prova ma, con un inseguimento già nelle gambe e le conseguenze della caduta, la loro prestazione cronometrica non è stata sufficiente per entrare tra le 8 migliori: 4'02"072 il loro tempo, il più alto di tutti. La prestazione migliore è stata quella della Gran Bretagna in 3'48"759, di poco migliore rispetto alla Danimarca (3'48"983). Terzo posto per la Svizzera e quarti per gli Stati Uniti.
Il CT Marco Villa spiega:“I ragazzi stavano girando sui tempi preventivati, che valevano il terzo posto. Sapevamo che Gran Bretagna e Danimarca a questi mondiali erano fuori dalla nostra portata, noi stavamo sotto il tempo della Svizzera (3’55)”. A due giri dalla conclusione, quando ormai si era staccato Davide Boscaro, cade Renato Favero, provocando anzitempo la fine della prova .
Il regolamento prevede che si possa riprovare la gara, al termine delle qualifiche. Nel caso degli azzurri si è trattato di dover recuperare energie e concentrazione nello spazio di 4 minuti, il tempo che terminasse la gara la Danimarca. Una volta medicato Favero (escoriazioni al braccio e al bacino), i quattro hanno provato a conquistare il passaggio al primo turno. Con alle spalle uno sforzo importante e un componente sofferente non vanno oltre l’undicesimo tempo 4:02.072. Miglior crono della Gran Bretagna davanti ai padroni di casa della Danimarca e alla Svizzera. C'è rammarico per un risultato tecnicamente di rilievo sfumato: l’Italia, infatti, al momento della caduta di Favero girava su un tempo finale di 3’51”.