Silvia Persico a correre con il freddo e con la pioggia è praticamente abituata. Si potrebbe dire che proprio lei, già campionessa Italiana di ciclocross, nelle condizioni climatiche di oggi ci sguazzava letteralmente e infatti eccola davanti a giocarsi il successo nella tre valli Varesine Women poi conclusa al secondo posto dietro Cedrine Kerbaol. La portacolori della Uae Adq ha lottato dall'inizio alla fine in una giornata che non ha risparmiato nessuno e che ha costretto gli organizzatori a modificare il percorso causa maltempo.
«È stata una giornata molto dura ma stavo bene, volevo trovare il modo di prendermi anche un po' una rivincita in questa stagione che per me è stata non ottimale. Ho provato a scattare per tutta la corsa ed eravamo anche riuscite a portare via un piccolo drappello, peccato che poi ci abbiano ripreso proprio prima dell'ultimo giro. Non ho voluto però arrendermi e nel tratto di discesa sono scattata con Cedrine Kerbaol, mi dispiace non essere riuscita a tenere le sue ruote nel tratto di salita ma purtroppo ero a corto di energie» racconta Silvia Persico a tuttobiciweb dopo il traguardo svelandoci tutti i tratti di una Tre Valli Varesine non solo bagnata ma anche partita non esattamente con il piede giusto.
«Io con queste condizioni meteorologiche mi diverto, è un po' il clima tipico del ciclocross, c'è chi è abituato e chi no e infatti molte atlete sono state messe fuorigioco e ho rischiato pure io - prosegue -: dopo 12 km di gara sono stata costretta a fermarmi, non sentivo bene il casco ed ho dovuto cambiarlo e così ho perso un po' di terreno. Sono riuscita a rientrare in gruppo solo nella prima salita del circuito».
A Varese si congela, nelle ultime fasi di gara è scesa un'autentica bomba d'acqua che ha rischiato di bloccare anche tutte le premiazioni. Con Silvia Persico ci siamo rifugiate sotto un piccolo gazebo per farci raccontare questa giornata che sarà difficile da dimenticare. Sul volto della bergamasca c'è un sorriso, è il suo solito modo di fare ma porta con sé anche la consapevolezza di aver dato tutto, anche di aver battuto in uno sprint a due Liane Lippert e di essersi conquistata un ottimo secondo posto.
«Quando ho perso contatto da Cedrine Kerbaol non avevo più energie perché è stata una gara veramente difficile, ho cercato di usare la testa e salire con il mio passo. Poi Liane mi ha ripreso e così ho rifiatato un po', dietro avevo la mia compagna Eleonora Gasparrini e poteva essere un'ottima carta a nostro favore. Ho dato il tutto per tutto e sono proprio contenta di questo secondo posto. È un risultato che dà morale e mi dà la spinta giusta in vista dei prossimi appuntamenti».
Ed ora dopo la bella prestazione su strada per Silvia è già tempo di cambiare terreno, domenica la aspettano gli europei di gravel.