Ma un tecnico che ha vinto in carriera più di 100 medaglie tra pista e strada può ancora emozionarsi per il successo di un suo atleta? La risposta è scritta sul volto di Dino Salvoldi, il ct degli juniores azzurri, e racconta di una emozione forte, fortissima.
«Lorenzo Mark Finn ci ha regalato davvero una vittoria pazzesca. Eravamo consapevoli di avere uno dei migliori atleti, abbiamo cercati di non mettergli pressione nei giorni precedenti e soprattutto come nazionale abbiamo cercato di studiare l’avvicinamento migliore per arrivare oggi al top. Cosa dire di Finn? Che il suo successo è il più bello spot che possiamo avere per il ciclismo giovanile: con la costanza, la dedizione e l’applicazione ha dimostrato quello che si può fare».
E poi una giustificata soddisfazione: «Un successo nella categoria mancava da troppo tempo, l'ultimo a conquistarlo era stato Diego Uliss nel 2006 e nel 2007. Quindi sono particolarmente contento di averlo ottenuto con questi ragazzi che anche oggi hanno corso in maniera perfetta. E per me è bello perchè è il primo in questa categoria. Il più bello? Mi piace pensare che il prossimo sia sempre il risultato più bello!».