Ben O’CONNOR. 10 e lode. Bravo Ben! Gran colpo del 28enne australiano della Decathlon Ag2r La Mondiale, che fa corsa d’avanguardia fin dal mattino e va alla ricerca di gloria. In verità, alla fine di una tappa con oltre tremila e 700 metri di dislivello (media 41 km/h), fa il pieno: tappa e maglia. Prima vittoria alla Vuelta, dopo aver vinto al Giro (’20) e al Tour (’21). Terzo successo di stagione, decimo in carriera. Da vero canguro Ben fa un balzo in avanti di ben 23 posizioni in classifica. Questa mattina era 23° a 1’56” dalla maglia rosa in classifica generale. Questa sera torna in albergo guardando tutti dall’alto in basso. Bel colpo Ben, il tuo non è uno sparo nel buio. Messaggio a Roglic e compagnia pedalante: provate a prenderlo.
Marco FRIGO. 9. All’inseguimento di O’Connor nel tratto di discesa finisce anche per terra e lì perde lucidità e andatura. Però tiene, dopo una tappa pazzesca, corsa a ritmi folli. Fa una gran cosa, che non resterà nella storia ma nel mio cuore sicuramente.
Florian LIPOWITZ. 8,5. Il 23enne tedesco della Red Bull fa corsa d’avanguardia, quando i suoi pensano bene di abbassare la guardia. Va a caccia della tappa, ma viene impallinato da Ben.
Clement BERTHET. 8. Il 27enne transalpino contribuisce con il suo quarto posto a rendere la giornata della Decathlon indimenticabile. Tappa che parte da un supermercato, ma ad avere la meglio è la nota catena di articoli sportivi. Per loro oggi la prima maglia di leader della nuova gestione. Viva la grande distribuzione!
Primoz ROGLIC. 4. Va bene lasciare andare via la fuga, va bene alleggerirsi le spalle e le gambe, ma in certi momenti bisogna avere testa. I Red Bull cercano di lasciare il peso della corsa ad altri, ma forse si fanno prendere un tantino la mano. Non una condotta di gara ideale. Chiaro, la Vuelta è lunga, ma intanto Ben O’Connor allunga.
Luca VERGALLITO. 6,5. Fa parte della fuga dei 33, che poi subisce una notevole cura dimagrante diventando di 13. Il milanese della Alpecin Deceunick si trova con il “compagno” di Zwift Jay Vine (UAE Team Emirates), Mauri Vansevenant (T-Rex Quick-Step), Ben O'Connor, Clément Berthet (Decathlon AG2R La Mondiale), Florian Lipowitz (Red Bull-Bora-Hansgrohe), Marco Frigo (Israel Premier Tech), Pelayo Sanchez (Movistar), Chris Harper (Jayco AlUla), Cristian Rodriguez (Arkéa-B&B Hotels), Gijs Leemreize (dsm-firmenich PostNL), Pablo Castrillo, Urko Berrade (Equipo Kern Pharma).
Filippo ZANA. 17. Entra nella fuga dei 33 trenini, non trentini, e trotterellando prende il largo ma non fa i conti con un ago, una puntina, un sasso chissà che cosa che gli fora la gomma e lo costringe a fermarsi. Fine della fuga. Fine di sogni di gloria. Sarà per la prossima.
Lorenzo ROTA. 6. Fa parte della prima grande fuga di giornata, quella dei 33 corridori in avanscoperta. Con lui ci sono Marc Soler (UAE Team Emirates), Kim Heiduk e Josh Tarling (Ineos Grenadiers), Mauri Vansevenant e Louis Vervaeke (T-Rex Quick-Step), Patrick Konrad e Mathias Vacek (Lidl-Trek), Clément Berthet (Decathlon AG2R La Mondiale) e Dani Martinez (Red Bull-Bora-Hansgrohe), Maurice Ballerstedt, Xandro Meurisse e Luca Vergallito (Alpecin Deceuninck), Marco Frigo (Israel Premier Tech), Victor Campenaerts e Andreas Kron (Lotto Dstny), Sven Erik Bystrom, Reuben Thompson (Groupama-FDJ) e Pelayo Sánchez (Movistar), Rainer Kepplinger, Fran Mihojlevic (Bahrain Victorious) e Welay Berhe, Chris Harper, Filippo Zana (Jayco-Alula) e Cristian Rodriguez, Thibault Guernalec, Simon Guglielmi (Arkea-B&B Hotels) e Gijs Leemreize (DSM-Firmenich), Jesus Herrada (Cofidis), Santiago Umba (Astaną Qazaqstan) e Urko Berrade, Pablo Castrillo (Kern Pharma) e Txomin Juaristi (Euskatel-Euskadi). Trentatré corridori trotterellanti…
Partenza dal SUPERMERCATO. 8. È il marketing, bellezza e voi non potete farci nulla. Idea originale e divertente, sicuramente gradita ai corridori, se non altro per il fatto che lì c’era l’aria condizionata e fino al momento di partire sono stati al fresco. Tra un bancone dei formaggi e dei salumi, tra quello della pasta e degli ortaggi, al Carrefour di Jerez tutti si sono trovati a proprio agio e nessuno nel reparto degli insaccati è caduto come un salame.