L'importanza dell'aspetto mentale, sia come lavoro individuale che come clima in squadra, per conferire quel tocco decisivo che si aggiunge alla preparazione puramente tecnico-atletica. Questo è il tema che emerge più nitido nella nostra intensa chiacchierata con Edoardo Zambanini all'indomani della sua top-10 al Giro di Polonia, in una stagione che l'ha portato sul podio del campionato italiano e lo sta guidando in una transizione da "giovane tranquillone" a corridore che sa chi è e in quali gare può chiedere alla Bahrain Victorious di giocarsi le proprie carte. Con un ampio excursus sugli esperimenti regolamentari della UCI.
Oltre a Zambanini, protagonista della puntata 232 di BlaBlaBike è Alberto Bettiol (prima sua intervista in Astana)
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