Tra i più esperti in corsa all’Arctic Race of Norway 2024, Gianluca Brambilla è apparso sereno al via della seconda tappa della corsa norvegese, una frazione su cui molto si è parlato negli ultimi giorni per via della presenza di un tratto di sterrato nel finale.
“Ho visto il video inoltrato dalla organizzazione, sono 6 km circa, ma sono tutti rettilinei e non sembrano esserci particolari insidie. Hanno detto che è una strada secondaria ma che comunque lo sterrato è abbastanza battuto. Credo, e spero, non accadrà niente di che. La difficoltà maggiore penso sia la partenza con 10 km di salita abbastanza impegnativi: vediamo lì cosa potrà accadere e se qualche squadra vorrà provare fare qualcosa. Poi ci saranno altri 170 km da fare, ma se si sganciasse un gruppetto con buone squadre dentro, dato che siamo in 6 qui, potrebbe risultare difficile controllare” ci spiega al via della seconda tappa il portacolori della Q36.5, tornato a gareggiare in Norvegia dopo un periodo di stacco.
“Non correvo dall'italiano, dunque da più di un mese. Nel frattempo ho fatto un ritiro in altura a Livigno con la squadra e in realtà non avevo in programma questa corsa perché ero riserva ma ora sono qua e come sempre cercherò di dare il 100%. Ieri le sensazioni non erano il massimo, oggi vediamo, le cose iniziano a farsi un po' più impegnative anche se saranno gli ultimi due giorni a fare la differenza, anche a livello di classifica. Noi corriamo per Fabio Christen che ha detto di essere in condizione” ha chiosato il classe 1987.