La città di Saint-Vulbas ha fatto da cornice ad una delle vittorie più belle del Tour de France, quella di Mark Cavendish, che all’età di 39 anni ha conquistato la sua trentacinquesima vittoria alla corsa gialla. E’ un record straordinario il suo e quel primato che condivideva con Eddy Merckx oggi è stato definitivamente abbattuto.
«Non ci posso credere neanche io – ha detto il britannico dopo la tappa - con la squadra abbiamo fatto la scommessa di venire qui con il solo obiettivo di vincere almeno una tappa. Puntare tutto su di me è stata una grande scommessa per Alexander Vinokourov, ma lui conosce l'importanza del Tour e sa che qui bisogna dare sempre il massimo. E noi ora l’abbiamo appena fatto».
Oggi l’Astana ha portato a termine la sua Operazione 35. Il progetto era nato al termine del Tour dello scorso anno, quando Vinokourov parlò con Cavendish, convincendolo a correre ancora per un'altra stagione. Questo era l’anno deciso per l’uomo dell’Isola di Man e in casa Astana tutti sapevano che quella incredibile trentacinquesima vittoria sarebbe sicuramente arrivata.
«Ogni dettaglio è stato preparato nei minimi dettagli con la partecipazione di tutti. La selezione della squadra, l'attrezzatura, veramente tutto è stato curato in modo attento. Questo significa molto per me ma anche per tutta la squadra. Quando corri su queste strade non conta essere in testa alla classifica UCI, perché sei al Tour de France la più grande corsa del ciclismo».
Lo scorso anno il britannico voleva superare quella soglia delle 34 vittorie e diventare il più grande vincitore al Tour, poi però, una caduta aveva fermato tutto e Cavendish con lo sguardo perso nel vuoto fu costretto al ritiro con una clavicola rotta.
«Essere il più forte mentalmente è sicuramente un vantaggio quando non sei più il più forte fisicamente – ha continuato il velocista dell’Astana –: ho continuato a crederci. Mi ci vuole sempre un po' di tempo per crescere in una gara. Io e il mio allenatore sappiamo come funziona, perché abbiamo fatto 15 Tour de France. Non mi piacciono le brutte giornate, ma devi superarle e spingerti oltre. Io l’ho fatto e adesso sono incredibilmente felice».