Sicuramente la Visma-Lease a Bike sta attraversando uno dei suoi periodi più difficili e la caduta di gruppo di giovedì al Giro del Delfinato ha ulteriormente aggravato una situazione in squadra già complicata. Steven Kruijswijk e Dylan van Baarle sono scivolati sull’asfalto bagnato, con il primo che ha riportato una frattura all’anca e il secondo la rottura della clavicola. Entrambi hanno riportato infortuni gravi e significa che non parteciperanno al Tour de France. Non sarà facile per il team olandese allestire la formazione migliore per affrontare la Grande Boucle, tenendo conto anche dello stato di salute di Van Aert e Vingegaard, che quasi certamente non sono allo stesso livello dello scorso anno.
«E’ sicuramente una grande perdita – ha dichiarato il direttore sportivo Grischa Niermann – Con loro avevamo programmato il Tour e anche per loro è brutto non poter partecipare. Non è la prima volta che dobbiamo sostituire dei corridori nelle gare e certamente non è la prima volta al Tour. Supereremo questo problema e siamo certi che avremo una squadra molto forte fin dall’inizio del Tour».
La Visma Lease a Bike non ha ancora certezze su chi saranno i corridori che andranno al Tour de France, ma sicuramente sono abituati ad affrontare le difficoltà e questo lo abbiamo visto anche nel 2021, quando Roglic al Tour fu costretto al ritiro e Vingegaard da gregario si trovò a ricoprire il ruolo di capitano arrivando secondo alle spalle di Pogacar. Nel corso di questa stagione, sono stati tanti i corridori che la Visma ha perso per infortunio e tra questi ci sono anche Van Aert e Vingegaard. «Siamo ancora in dubbio sia su Jonas che su Wout. Ci sono tutti i possibili scenari, ma non esiste ancora qualcosa di concreto. Ciò che sapevamo per certo, era la partecipazione di Steven Kruijswijk e Dylan van Baarle al Tour, ma ora dobbiamo riconsiderare anche questo. Abbiamo dimostrato abbastanza spesso di poter affrontare situazioni imprevedibili e questa è solo una grossa battuta d’arresto per la squadra e per i ragazzi».
Cian Uijtedebroeks è stato costretto al ritiro durante il Giro d’Italia quando era leader della classifica riservata ai migliori giovani e da domani lo vedremo al via del Giro di Svizzera, ma sicuramente non verrà chiamato per la Grande Boucle. «Per il momento Cian non parteciperà al Tour – ha continuato Niermann – E’ ancora molto giovane, si sente di nuovo bene dopo essersi ritirato al Giro e correrà il Giro della Svizzera. Abbiamo 26 corridori in squadra, ma se le cose dovessero continuare così, allora sarà costretto a correre al Tour anche lui...».
E poi c'è la situazione di Van Aert e Vingegaard, sui quali la squadra continua a mantenere il massimo riserbo. Sappiamo che entrambi sono a Tignes, dove la Visma ha fatto il suo campo base per gli allenamenti in quota, ma certezze sulla loro reale condizione ancora non ci sono. «Non sono ancora al livello a cui dovrebbero essere, altrimenti tutto sarebbe chiaro. Entrambi sono caduti rovinosamente e non sono al livello dell'anno scorso. Dobbiamo vedere quanto avrebbe senso una loro partecipazione. Si stanno preparando e sta andando bene, ma il top è ancora lontano. Certamente una partecipazione potrebbe essere possibile, ma dobbiamo ancora prendere le nostre decisioni».