Quando arriva il primo fine settimana di giugno... sai che è tempo di Critérium du Dauphiné, la prestigiosa corsa vinta in passato da campioni del calibro di Louison Bobet, Jacques Anquetil, Eddy Merckx, Luis Ocaña o Bernard Hinault. Il Delfinato, che si svolgerà dal 2 al 9 giugno, sarà come sempre per molti corridori l'ultima prova importante prima del Tour de France che inizierà tra un mese.
Il percorso di questa 77a edizione sarà fortemente orientato verso gli scalatori, che si misureranno su cinque arrivi in salita: Col de la Loge, Les Estables, Le Collet d'Allevard (11,2 km, 8,1%), Samoëns 1600 (10 km, 9,3%) e Plateau des Glières (9,4 km, 7,1%). Senza dimenticare la cronometro individuale di 34,4 km che si disputerà intorno a Neulise e che sicuramente condizionerà la classifica generale.
Il Critérium du Dauphiné segnerà il ritorno di Remco Evenepoel alle competizioni dopo l'incidente all’Itzulia che lo ha costretto a saltare la campagna primaverile delle classiche. Il campione belga, al suo debutto nel Delfinato, guida una Soudal Quick-Step che allinea il neo-professionista Antoine Huby, James Knox, il secondo classificato della Volta a Catalunya Mikel Landa, Gianni Moscon, Casper Pedersen e Ilan Van Wilder, entrato tra i primi cinque classificati in questa stagione sia all'UAE Tour sia al Tour de Romandie.
«Non vedo l'ora di tornare a correre! Sono in buona condizione dopo l'incidente di Itzulia e le lesioni che ho riportato, ma c'è ancora del lavoro da fare per tornare al top della forma. Sono felice di correre per la prima volta il Delfinato, ma non mi concentrerò sulla classifica generale, perché questa sarà più un'occasione per tornare al ritmo di gara e vedere a che punto sono» ha detto Remco prima di partire per la Francia.
«Sarà una gara dura, con un percorso impegnativo nel complesso e un weekend difficile. I numerosi arrivi in vetta saranno importanti, in quanto ci daranno la possibilità di vedere a che punto è Remco in questo momento della stagione. Vogliamo anche scoprire come se la caverà nella cronometro, che sarà la sua prima dopo l'infortunio. La fiducia c'è, la squadra è molto buona, composta principalmente da corridori forti ed esperti, ma il piano è quello di procedere un giorno alla volta perché sappiamo di avere ancora qualche progresso da fare», ha aggiunto il direttore sportivo della Soudal Quick-Step Tom Steels.