Il Giro d’Italia 2024 ha portato in dote al ciclismo azzurro il 5° posto nella classifica finale di Antonio Tiberi, 5 vittorie parziali, 14 piazzamenti tra i migliori tre su 21 frazioni e 2 maglie. Tra le 8 nazioni che hanno centrato successi di tappa solo la Slovenia del fenomeno Pogacar ha fatto meglio.
L’Italia ha festeggiato il tris in volata di Jonathan Milan ad Andora, Francavilla al Mare e Cento, la netta affermazione di Filippo Ganna nella crono di Desenzano del Garda e la fuga vincente di Andrea Vendrame a Sappada. Rispetto allo scorso anno i nostri portacolori hanno collezionato meno piazzamenti rilevanti (14 podi e 50 volte tra i migliori dieci, contro i 15 podi e le 63 top ten del Giro 2023), ma anche un successo in più rispetto ai 4 firmati dodici mesi fa.
Venendo alla classifica generale per quattro volte il quinto posto è stato il miglior risultato di un azzurro: nel 1972 con Panizza, nel 1987 con Giupponi, nel 2018 con Pozzovivo, nel 2024 con Tiberi, mentre solo nel 2020 era maturato un piazzamento finale peggiore per il nostro movimento, il 7° di Nibali. La quinta posizione per Antonio Tiberi rappresenta comunque un ottimo risultato, anche perché abbinata al successo nella classifica dei giovani che ha riportato in Italia la maglia bianca a 9 anni di distanza dal trionfo di Aru nel 2015.
Di grande livello anche il Giro di Jonathan Milan che è diventato l’11° di sempre ad aggiudicarsi per almeno due volte in carriera la maglia ciclamino, l’8° a riuscirci consecutivamente. L’Italia non vinceva due maglie in una singola edizione dal 2016, anno in cui Nibali conquistò la rosa e Nizzolo si impose nella classifica a punti, mentre l’ultima volta in cui i nostri si sono aggiudicati due o più maglie, senza però quella più prestigiosa, risale al 2015: Nizzolo ciclamino, Visconti azzurra, Aru bianca.
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