INEOS GRENADIERS. 8. Dieci piazzamenti nei dieci in nove tappe, con una vittoria e la maglia rosa di Narvaez. Pogacar ruba la scena, ma i britannici di Dempster e Stannard se la prendono con le loro mani, con le loro gambe. Secondi nella classifica a squadre a solo 1’20” dalla Decathlon Ag2r La Mondiale.
BORA HANSGROHE. 9. Corsa attenta e di vertice. I ragazzi guidati da Enrico Gasparotto sono lì, sempre sul pezzo, con il capitano Dani Martinez primo degli umani e un team che si fa vedere a ogni occorrenza e ricorrenza. Otto piazzamenti nei primi dieci in nove tappe. Nessuna vittoria, ma sono lì, appena sotto la stella cometa e brillano anche loro.
UAE TEAM EMIRATES. 10. Una prima settimana disarmante quanto esaltante. Cinque piazzamenti nei primi dieci con tre vittorie di tappa di Harry Potter Pogacar, il maghetto in bicicletta. Maglia rosa per il momento messa in ghiacciaia e distacchi da freddo polare.
DECATHLON AG2R LA MONDIALE. 8. Ben O’Connor, ben anche la squadra, con quattro piazzamenti, nessuna vittoria ma una classifica di tutto rispetto che li pone al comando della speciale graduatoria dei team.
ALPECIN-DECEUNICK. 5. Sono qui come cacciatori di tappe, ma per il momento sono stati cacciati. Cacciati nel senso che in più di un’occasione sono stati impallinati, battuti, trafitti. Cinque piazzamenti e un solo secondo posto con Groves. Non il massimo.
SOUDAL QUICK STEP. 7. Arrivano al Giro con le ossa rotte dopo la campagna del Nord, ma la corsa rosa è un buon ricostituente. Sei piazzamenti, una vittoria con Merlier, tante azioni di livello con il ritrovato e sempiterno Julian Alaphilippe, che si sta riguadagnando sul campo la fiducia di Patrick Lefevere.
BAHRAIN VICTORIOUS. 7. Cinque piazzamenti per la formazione diretta da Stangelj e Bozic. Un sesto posto nella generale con il nostro Antonio Tiberi e la prospettiva di poter salire ancora un po’: lui e la squadra. Voto speciale a Damiano Caruso, che è ancora qui, nonostante bronchite, febbre e cadute. Altri andrebbero a casa, lui sposta un po’ più in là la notte, aspettando una nuova aurora.
TEAM VISMA-LEASE A BIKE. 8. Sono qui con il cuore livido e le ossa rotte. Hanno perso Laporte e Gesink, ma non hanno perso la voglia di lottare e vincere, con Kooij, ieri. Il bimbo Uijtdebroeks è 5° nella generale, maglia bianca di miglior giovane, il team è solo 11°, ma siamo appena alla prima settimana.
ASTANA QAZAQSTAN. 6,5. Cinque piazzamenti per il team diretto dal duo Shefer e Zanini, con il tattico Beppe Martinelli. Perdono Lutsenko per problemi respiratori, per qualche linea di febbre. Meglio per Fortunato e Ballerini, ma anche per il tricolore Simone Velasco: più spazio per provare ad inseguire i sogni. Fino ad ora non hanno però di certo dormito.
TUDOR PRO CYCLING TEAM. 6. Storer è 11° in classifica generale, il team diretto dai nostri Tosatto e Cozzi ha raccolto fino a questo momento quattro piazzamenti nei dieci. Team di prospettiva, che ha buone prospettive.
MOVISTAR TEAM. 7. Cinque piazzamenti, una vittoria di tappa con Sanchez, Einer Rubio ben messo nella generale (8°), insomma, come prima settimana assolutamente non male. Una squadra dinamica e capace di creare situazioni in ogni occasione. Bravo Sciandri, bravo Rojas.
LIDL TREK. 6. Una vittoria di tappa con Jonathan Milan, il bomber del team diretto da Rast e Schär. Maglia ciclamino sulle spalle del velocista di Buja e la prospettiva di andare in gol ancora, magari non solo con l'uomo Jet.
INTERMARCHÈ WANTY. 5,5. Come team sono al penultimo posto, come piazzamenti raccolti sono a quota quattro. Come dose di sfortuna non è male, perché perdono un Girmay che aveva fatto già vedere cose interessanti, anche se nel complesso la prima settimana è stata davvero molto difficile.
ARKEA B&B HOTEL. 5. Un piazzamento, un 4° posto nella terza tappa con Biermans: punto. Un po’ pochino.
TEAM DSM-FIERMENICH POSTNL. 4. Romain Bardet è partito male e ha proseguito peggio. Chiaro che da domani in poi potranno solo migliorare, sia il transalpino che il team olandese. Per la contabilità, fino ad oggi, un solo 5° posto con Andresen nella terza tappa.
ISRAEL-PREMIER TECH. 17. Dopo Lucca, restano nello spartitraffico Woods, Pickrell e Raisberg. Tutti a casa. Squadra decimata: ma di cosa parliamo? Per la contabilità, oltre ai feriti, due piazzamenti nei dieci con Vernon (7°) e Schultz (8°).
COFIDIS. 6,5. Vincono una bellissima tappa con Benjamin Thomas e danno un senso a tutto il loro Giro, che prende chiaramente il senso giusto.
VF GROUP-BARDIANI CSF FAIZANÈ. 7. Al momento nella classifica a squadre è 7a: un’ottima posizione per un team così piccolo. Un piazzamento con Zanoncello (8°) e molte azioni con Fiorelli protagonista di fughe e attacchi, così come Marcellusi.
TEAM POLTI KOMETA. 6,5. Squadra dal grande temperamento, che sfiora una vittoria di tappa con Pietrobon e ottiene un secondo piazzamento con Lonardi. Piganzoli è appena dietro Pozzovivo, in attesa di terreno a lui più ideale. Tra i giovani il ragazzo della Polti è 6°.
EF EDUCATION EASYPOST. 6. Esteban Chavez sorride, ma per il momento fatica. Per il resto una corsa di sacrificio in attesa di tempi migliori. Due i piazzamenti, un secondo posto di tappa (la 5a) e un quarto con Andrea Piccolo (alla 6a). Ieri hanno fatto festa: il clima è buono, prima di dare inizio alla seconda fase della campagna d’Italia. Per la cronaca il team è al 6° posto nella speciale classifica dei migliori team del Giro.
GROUPAMA FDJ. 4. Un piazzamento nella 5a tappa con Paleni (4°). Ultimi della classifica a squadre. Serve altro?
TEAM JAYCO ALULA. 6. Quattro piazzamenti e una grave perdita: Dunbar. Per il resto diversi piazzamenti, anche se è mancata la zampata di Caleb Ewan che fino a questo momento ha ottenuto solo un 6° posto nella 5a tappa. Dodicesima nella classifica a squadre e con il nostro Filippo Zana 13° in classifica generale, pronto a provare a risalire la china.