«Arriva la comunicazione dell’Union Cycliste Internationale ai Comitati Olimpici Nazionali e la chiusura del ranking olimpico sentenzia: dodici carte per Parigi 2024 all’Italia Team nel ciclismo su pista.
Per quanto riguarda il settore maschile, grazie ai risultati ottenuti dal 9 luglio 2022 al 14 aprile 2024 gli azzurri conquistano quattro carte olimpiche (più una riserva) per l’inseguimento a squadre, che permetteranno di partecipare anche con due atleti alla madison e con uno all’omnium.
Le carte femminili sono invece sette. Oltre alle quattro dell’inseguimento (più una riserva), che anche in questo caso danno accesso a due posti per la madison e ad uno per l’omnium, le azzurre conquistano una carta per il keirin ed una per la sprint.
I ciclisti azzurri, che al maschile difenderanno l'oro nell’inseguimento a squadre e il bronzo nell’omnium di Elia Viviani a Tokyo 2020, gareggeranno con il sogno di conquistare le medaglie dal 1° all’11 agosto sulla pista dello splendido velodromo di Saint-Quentin-En-Yvelines.
Gli azzurri qualificati per i Giochi Olimpici Estivi di Parigi 2024 sono attualmente 233 (116 uomini, 117 donne) in 25 discipline».
Fin qui il comunicato ufficiale del Coni che aggiorna la contabilità degli azzurri per i Giochi. Il bilancio dell'Italia a due ruote è quello auspicato: c'era, è vero, il sogno di portare anche un velocista uomo ma era altrettanto chiaro che si sarebbe trattato di un'impresa eccezionale e da subito il progetto del ct Ivan Quaranta, che ha resuscitato una specialità che in Italia era praticamente scomparsa, è stato rivolto ai Giochi di Los Angeles 2028.
Missione compiuta, dicevamo, ed ora comincia il gioco delle alchimie perché i posti sono (esageratamente) limitati e bisogna trovare il giusto equilibrio tra strada e pista. Per questo è nata l'idea di inserire Elia Viviani nel terzetto che disputerà la prova in linea: questo permetterebbe di avere un atleta in più tra i corridori della pista endurance. Per chiarirci, utilizziamo i nomi: oggi i titolari del quartetto sarebbero i quattro eroi di Tokyo2020, ovvero Consonni, Ganna, Lamon e Milan. Con Viviani quinto iscritto per partecipare all'omnium e chiamato, in caso di defezione di uno dei titolari, a disputare il quartetto. Se invece Viviani fosse iscritto alla corsa su strada, potrebbe naturalmente partecipare all'omnium ma libererebbe il posto per l'iscrizione di Manlio Moro nel novero degli Endurance, permettendo così al quartetto di avere una riserva.
Gioco di alchimie, dicevamo, che per esempio ha deciso di adottare la Danimarca iscrivendo Michael Morkov alla prova su strada ed è una scelta importante perché sulla carta oggi la Danimarca ha probabilmente più chance di far bene nella corsa in liena rispetto all'Italia: l'esperto corridore della Astana punterà in realtà all'oro nella madison ma il suo spostamento a livello di iscrizione libera il posto per un quinto inseguitore e dà ulteriore forza ad una delle avversarie più temute dagli azzurri.
Ovviamente adottare la "soluzione Viviani" significa ridurre ulteriormente le possibilità di manovra del ct Daniele Bennati: la sua nazionale per Parigi2024 ha diritto a tre posti, se uno spetta a Viviani e uno a capitan Bettiol - al momento il corridore più competitivo che abbiamo per una prova esigente come quella olimpica, destinata a trasformarsi in un "uno contro uno" visto l'esiguo numero dei corridori ammessi (90) -, il ct potrà scegliere un solo altro corridore...
Un'ulteriore considerazione da mettere sul piatto deriva da quanto lo stesso Elia ha spiegato al nostro podcast BlaBlaBike e cioè che, avendo deciso con la sua Ineos Grenadiers di non partecipare al Giro d'Italia, farà un avvicinamento ai Giochi molto "pistaiolo".
In campo femminile attendiamo di conoscere le scelte del ct Marco Villa che in questi ultimi anni ha fatto crescere diverse alternative al quartetto titolare (nelle ultime uscite la scelta è caduta su Fidanza, Consonni, Balsamo e Guazzini, ma c'è posto per una quinta) mentre nessun dubbio sull'atleta da schierare nelle prove di velocità: Miriam Vece si è conquistata sul campo il pass olimpico e sarà impegnata quindi nello sprint e nel keirin, bravissima.
PARIGI 2024 - IL CALENDARIO DEL CICLISMO