La stagione ciclistica italiana dei professionisti ha appena preso il via in Liguria (QUI la nostra diretta) e qui di seguito vi proponiamo 8 dichiarazioni pre-Laigueglia:
MARCO TIZZA (Bingoal)
«È stata una mia scelta fare così tante corse finora perché in primavera soffro di allergia e quindi vorrei correre un po' meno. Speriamo di fare bene oggi. Il Laigueglia mi è sempre piaciuto come corsa, ci sono sempre andato vicino, è la prima corsa in Italia, c’è tanto pubblico, speriamo sia una bella giornata! A livello tattico è una corsa che è sempre andata in un certo modo, risolvendosi nel finale e spaccandosi in discesa giù dal Testico. Penso che anche quest'anno andrà così. È una gara molto lineare che va sempre allo stesso modo. Quindi attenzione alla discesa: una volta che è passata quella, chi ha gamba fa la corsa su Colla Micheri. Non dovrebbe fare così freddo, pare che nel finale verrà fuori qualche raggio di sole...»
CHRISTIAN SCARONI (Astana)
«Sicuramente la condizione è buona, le aspettative sono alte e cercheremo di correre con attenzione. Sappiamo che oggi la squadra da battere è la UAE, ci sono grandi aspettative su di me, però una corsa non fa di me un grandissimo corridore, bisogna dare continuità ai risultati e quindi anche oggi darò il meglio. Speriamo tutto vada per il verso giusto. A livello generale sono contento dei risultati ottenuti finora perché non pensavo di partire così forte. Dalla programmazione che avevamo fatto si pensava di entrare in condizione per la Parigi-Nizza, lo sono già ora. Ad ogni modo non pensavo all’Algarve di andare così forte con quei corridori di qualità presenti, quindi speriamo che la condizione mi sostenga ancora per un po'. Da qui in avanti mi aspetta un calendario molto duro, con le classiche, il Giro d'Italia, il mio obiettivo primario quest'anno sarà provare a vincere una tappa al Giro e arrivare nelle condizioni migliori per provarci, però ogni gara si corre per vincere a mio modo di vedere. Oggi vogliamo vedere cosa fa l’UAE, che ciclismo vuole proporre oggi perché hanno una qualità di corridori molto alta e si muoveranno un po' tutti nel finale. Personalmente spero che la corsa possa venire dura, più dura di quanto si possa pensare in modo da avvantaggiarmi, però vediamo insomma.»
FILIPPO ZANA (Jayco AlUla)
«Sono appena tornato da un bel blocco di lavoro in altura, sono qui principalmente per aiutare i miei compagni. Vediamo come si svolge la corsa ma abbiamo due giovani come De Pretto ed Engelhardt che stanno bene quindi se ci saranno nel finale correremo per loro. Io non ho corso molto perché il mio obiettivo è il Giro d’Italia. Queste sono gare per arrivarci al meglio e in cui continuare quel percorso di avvicinamento che passerà poi da Strade Bianche, Tirreno, Tour of the Alps e Liegi. Un bel calendario insomma. Sono contento di come stanno procedendo le cose perché pian piano stiamo trovando la condizione.»
FILIPPO BARONCINI (UAE)
«Tutto bene, penso di essere in buone condizioni: dopo le prime due gare in Belgio le sensazioni sono buone e vedremo di dare il massimo anche oggi. Siamo un po' sfavoriti perché siamo uno in meno e quindi non sarà facile gestire la corsa per teneral lineare. Sono qui più per lavorare, però comunque spero di arrivare il più fresco possibile nel finale e vedere di fare del mio meglio per la squadra. Il mio obiettivo da centrare è far bene e arrivare prontissimo alle prime vere classiche belghe.»
SIMONE GUALDI (Intermarché Wanty)
«È una grandissima emozione debuttare al Laigueglia perché comunque è la prima corsa in Italia con i professionisti. Cercherò di aiutare il più possibile la squadra e vedremo poi come andrà. Sono in buona condizioni ma comunque qua è un altro livello, anche se la gamba è buona non è facile però cercherò di fare il meglio. Cosa mi ha impressionato in queste prime uscite con questo tipo di corridori? Il grandissimo salto di qualità rispetto agli Juniores, difatti quest'anno sarò nella development dove sto facendo bella esperienza. I grandi obiettivi nella categoria superiore arriveranno più avanti. Oggi? Lorenzo Rota è già qualche anno che arriva davanti e si sa che è un buon corridore, però vediamo strada facendo.»
STEFANO OLDANI (Cofidis)
«Le sensazioni sono buone, ovviamente il polso è un po' un’incognita nel senso che ho tolto per la prima volta il tutore in bici due giorni fa. Questo è un bel banco di prova per vedere come reagisce la mano e come sto fisicamente a livello generale. Se la mano reagisce bene e sto bene, proverò a fare la corsa. È molto bella, tecnica, impegnativa, nel finale ci vogliono le gambe come hanno dimostrato gli ultimi anni quindi sicuramente ci vuole gamba. Dopo il Laigueglia farò Tirreno, Milano-Torino, Sanremo e poi vedremo.»
ALBERTO BETTIOL (EF)
«Questo è un mese importante per me quindi ci tengo a far bene, cercherò oggi di fare del mio meglio ma sono raffreddato. Comunque è una gara molto aperta che si deciderà nel finale, dove arrivi già stanco quindi è una gara bella e aperta. Dopo farò Strade Bianche, Tirreno-Adriatico, Sanremo e poi tornerò in Belgio per fare le classiche fino alla Parigi-Roubaix.»
ANDREA PICCOLO (EF)
«Siamo qua per vedere un pochettino come sto. Le ultime sensazioni in Colombia erano buone, al Gran Camiño ho trovato una tappa col tempo brutto dove però volevo testarmi ed ero lì davanti. Sono curioso di vedere oggi come va a finire.»
Ricordiamo che c'è anche un nono corridore con cui abbiamo scambiato due parole: l'unico straniero della VF Bardiani