Con nove vittorie nel 2022 e dieci la scorsa stagione, Arnaud De Lie è considerato uno dei maggiori talenti del ciclismo in Belgio. Il vallone vive in campagna nell’azienda agricola dei suoi genitori e quando non correre in bici ama trascorrere il suo tempo con le mucche di famiglia, in particolare con alcune alle quali ha dato un nome speciale.
Adesso il corridore della Lotto-Dstny vuole puntare veramente in alto e con il trasferimento di Caleb Ewan al Team Jayco AlUla si è ritrovato l'unico vero leader del team belga legato alla lotteria di Stato.
De Lie ha iniziato la sua stagione in Spagna, ma è nelle Classiche di casa che vuole ottenere i risultati importanti a cminciare da oggi, vstoche sarà tra i favoriti per la vittoria alla Omloop Het Nieuwsblad.
«Il mio desiderio più grande è quello di vincere una grande Classica – ha detto De Lie durante la presentazione della sua squadra - Il sogno sarebbe arrivare sul traguardo con Mathieu van der Poel e Wout van Aert. Sarebbe bellissimo essere il piccolo vallone che vince davanti ai due orchi».
De Lie compirà 22 anni il prossimo 16 marzo, giorno in cui sarà in Italia per correre la Milano – Sanremo. Ama questa corsa, ma sa di essere inesperto per una Classica Monumento così importante e per questo non cerca adesso la vittoria, ma sa che tra qualche tempo potrebbe arrivare il suo momento. «Una top 10 mi andrebbe già bene. Non so se sono già pronto per una corsa come questa ma voglio provarci».
Il belga si è allenato in altura in Spagna: vista la sua giovane età, ci sono state delle critiche al riguardo e alcuni esperti pensano che non sia stato per lui l’allenamento migliore in vista degli appuntamenti di primavera. «E’ vero ci sono state delle critiche sulla mia preparazione. Ma alla fine se quello che ho fatto è stato un errore lo vedremo solo con i risultati. Se farò bene oggi allora tutti diranno che ho fatto la scelta giusta».
De Lie è veramente giovane e si trova adesso ad indossare la maglia di leader di una grande squadra, ma non sente pressioni e pensa solo a correre nel migliore dei modi. «Non sono preoccupato, è già successo che una persona giovane come me abbia vinto una Classica. Non è importante come posso vincere e non immagino uno scenario perfetto, ma l’importante è solo centrare il successo. Naturalmente se non dovessi arrivare primo non mi preoccuperei più di tanto, perché ho ancora molti anni davanti a me per cercare la vittoria».
Il vallone parte tra i favoriti ma sa anche che la Visma-lease a Bike sarà la squadra più forte: oltre a Van Aert, infatti, il team olandese ha altri corridori con possibilità di arrivare per primi sul traguardo.
«Spero che arrivi il mal tempo, mi piace correre con la pioggia. Vengo dalle Ardenne e siamo abituati al freddo e alla pioggia e questo renderà la corsa più dura. Il Molenberg sarà il primo momento impegnativo della giornata e sarà importante stare davanti. Se dovessi essere in testa quando affronteremo il Bosberg, allora avrei maggiore fiducia e molte persone dovrebbero iniziare ad avere paura perché avrei la certezza di essere tra quelli che faranno la volata nel finale».