Un gigante che continua a sorprendere. Soren Waerenskjold inizia la sua stagione proprio come un anno fa: nel 2023 vinse la tersa tappa del Saudi, quest’anno è andato a segno nella seconda frazione dell’AlUla Tour. Stessa corsa araba, stesso risultato.
In mezzo, il corazziere norvegese (195 cm x 92 kg di peso, nel 2022 campione mondiale della crono Under 23) ha vinto la crono del Baloise Belgium Tour, il titolo nazionale della corsa contro il tempo, la prima tappa del Post Danmarck Rundt e per finire la prima tappa e la classifica finale del Tour du Poitou Charentes.
«Sembra che quando corro lontano da casa io vada sempre forte - ha detto subito dopo a premiazione alla Sharaan Nature Reserve -. È sempre bello iniziare la stagione nel migliore dei modi : quando parti c’è anche la curiosità di capire come stai e a che punto sei con la condizione. Evdentemente abbiamo lavorato bene in questo inverno. Non era un finale facile, quello di oggi, ma un po’ meno impegnativo rispetto a quello dello scorso anno. Negli ultimi 4 chilometri ho cercato di rimanere nelle prime posizioni senza finire troppo indietro e poi ho puntato a cogliere il momento giusto negli ultimi 500 metri: il timing del nostro team è stato perfetto. Sono rimasto leggermente staccato a ridosso dell’arrivo, ma ho cercato di mantenere la calma e conservare le energie per i metri finali. Quando Latour è partito l’abbiamo lasciato andare e nel finale ho anche detto ai miei compagni di rallentare quando eravamo nella scia del fracese, sapevamo che potevamo riprenderlo e così è stato: ho ripreso fiato e poi sono partito a tutta in volata, bene così!».