Gennaio è il mese dell’Australia. I maggiori riflettori del mondo dello sport sono puntati sulla terra dei canguri: ci sono gli Australian Open di tennis e c’è il primo appuntamento WorldTour del grande ciclismo, il Santos Tour Down Under. Archiviati i tre giorni di gara femminile e il consueto criterium della vigilia, gli uomini si affronteranno su 6 tappe che, come sempre, dal 16 al 21 gennaio regaleranno i primi spunti di interesse della stagione 2024.
L’anno scorso ad imporsi fu il padrone di casa Jay Vine, in quella che finora è l’unica corsa a tappe da lui vinta, davanti a Simon Yates e Pello Bilbao, ma quest’anno non sarà al via. Da quando la corsa è entrata in calendario, nel 1999, gli italiani sono saliti sul podio solamente tre volte senza però vincere, con Fabio Sacchi nel 2001 e poi due volte con Diego Ulissi, 3° nel 2014 e 2° nel 2020.
PERCORSO
La prima tappa si snoderà tutta attorno a Tanuda, che ospiterà sia partenza che arrivo della frazione lunga 144 km. Ci sarà un circuito di 49 km da ripetere tre volte, con la salita di Menglers Hill (1 km al 5,2%) come snodo cruciale, visto che verrà superata a meno di 14 km dall’arrivo. La brevità dello strappo e le pendenze tutt’altro che impossibili, però, non dovrebbe precludere ai velocisti la possibilità di giocarsi la vittoria e la prima maglia.
Un’interpretazione simile potrebbe averla la seconda tappa, la Norwood-Lobethal di 141,6 km. I saliscendi non mancano, prima con l'ascesa di Ashton (10 km al 4,3%) in avvio e poi il circuito finale di 36 km da ripetere tre volte, con la salita di Fox Creek (1,6 km al 7,5%) da superare a meno di 9 km dall’arrivo. Se qualcuno dovesse provare a muoversi, gli sprinter non ancora del tutto in condizione potrebbero soffrire più del dovuto.
Non ci sono invece dubbi sulla terza tappa, che sorriderà ai velocisti. Da Tea Trilly Gully a Campbelltown per 145,3 km, con due GPM in avvio che serviranno più che altro a dare il là alla fuga di giornata. Ancora più semplice altimetricamente la quarta frazione, la Murray Bridge-Port Elliot di 136,2 km, che darà immediatamente la chance di rivincita ai velocisti battuti il giorno prima.
La classifica si farà tutta negli ultimi due giorni di gara. La quinta frazione torna a riproporre Willunga Hill, assente dal 2020 (nel 2021 e 2022 però la corsa non si è svolta causa covid), in una tappa che misura 129,3 km e parte da Christies Beach. Come da tradizione la salita simbolo del Down Under verrà affrontata due volte, la prima delle quali a 23 km dal traguardo. Sono 3,4 km al 7,3% e con Richie Porte ritirato (c’ha vinto ben 6 volte) Willunga Hill attende il suo nuovo re.
Se le cose non dovessero andare tanto bene ci sarà ancora l’occasione per provare a rimediare in extremis. L’ultima tappa è la Unley-Mount Lofty di 128,2 km, con arrivo in salita di 1600 metri al 6,5%. Il circuito finale del Monte Lofty misura 29 km e andrà affrontato 3 volte, è meno selettivo di Willunga Hill ma l’anno scorso si impose un uomo da salita come Simon Yates dopo una bella progressione negli ultimi metri. E attenzione agli abbuoni, che spesso sono risultati decisivi ai fini della classifica generale.
(altimetrie in copertina)
FAVORITI
Sappiamo quanto conti il Down Under per la Jayco AlUla, che a gennaio è l’unico vero momento in cui può correre sulle strade di casa di fronte a patron Gerry Ryan. E allora siamo pronti a scommettere che Simon Yates sarà già in buona forma, come d’altronde successo l’anno scorso quando vinse una tappa e chiuse secondo in generale. Quest’anno, in più, c’è Willunga Hill, una salita sulla carta perfetta per le sue caratteristiche. Mal che vada, la formazione australiana potrà affidarsi al fresco campione aussie Luke Plapp, segnalato in grande forma, e al vice campione Chris Harper.
I corridori di casa avranno motivazioni a mille e potranno sfruttare il fatto che tanti sono nella terra dei canguri già da diverse settimane, avendo trascorso lì il periodo di off-season. Attenzione quindi a Jack Haig (Bahrain Victorious), che non partiva da qui dal 2015, Michael Storer e Damien Howson (Nazionale australiana), Chris Hamilton, Patrick Bevin (Team dsm-firmenich PostNL), Nick Schultz (Israel Premier Tech) e i poco lontani neozelandesi George Bennett (Israel-Premier Tech), che riassapora aria di libertà dopo la lunga esperienza in Jumbo-Visma, e il talentuoso Finn Fisher-Black (UAE Team Emirates).
Particolarmente attrezzata sembra essere la Israel, che potrà contare anche su Stephen Williams e Derek Gee, desaparecido dopo l’esaltante Giro d’Italia dell’anno scorso e pronto a tornare in auge. Da tenere d’occhio anche Milan Vader (Team Visma | Lease a Bike), vincitore neanche tre mesi fa del Tour of Guangxi, Torstein Træen (Bahrain Victorious), Ruben Guerreiro (Movistar), Rudy Molard (Groupama-FDJ), Ben Zwiehoff (Bora-hansgrohe) e il giovanissimo Oscar Onley (Team dsm-firmenich PostNL), classe 2002.
La Ineos Grenadiers si affiderà a Laurens De Plus e Jhonatan Narvaez, mentre la Soudal-QuickStep testerà Julian Alaphilippe, che comincerà da qui il suo avvicinamento al Giro d’Italia. La settimana australiana sarà anche l’occasione di vedere all’opera alcuni giovani, come Isaac Del Toro, vincitore dell’ultimo Tour de l’Avenir, e Antonio Morgado (UAE Team Emirates), Johannes Staune-Mittet (Team Visma | Lease a Bike), a segno al Giro Next Gen, e Leo Hayter (Ineos Grenadiers), reduce da una prima stagione tra i grandi un po’ complicata.
Gli italiani saranno invece 13. È giusto partire da Diego Ulissi (UAE Team Emirates), che in questa corsa è salito due volte sul podio e solitamente impiega giusto un paio di pedalate per entrare in forma. C’è poi Filippo Ganna (Ineos Grenadiers), che a sua volta ha dimostrato in passato di poter anche curare la classifica generale di brevi corse a tappe nella prima parte di stagione, e poi Samuele Battistella, Christian Scaroni (Astana Qazaqstan) e Alessandro Covi (UAE Team Emirates), tutti corridori adatti ai percorsi vallonati del Down Under nel caso la condizione fosse già buona. Tra i giovani ci sarà l’esordio di Manlio Moro con la Movistar, mentre Nicolò Buratti (Bahrain-Victorious), Gianmarco Garofoli e Michele Gazzoli (Astana Qazaqstan) riprenderanno col loro percorso di crescita, senza dimenticare il “bandito” Luca Vergallito (Alpecin-Deceuninck), un po’ meno giovane ma all’esordio ufficiale coi professionisti. Probabile lavoro al servizio dei compagni per Simone Petilli (Intermarché-Wanty), Dario Cataldo e Jacopo Mosca (Lidl Trek).
Capitolo sprinters: l’uomo da battere dovrebbe essere Caleb Ewan (Jayco AlUla), pronto a dare subito una bella soddisfazione alla sua nuova-vecchia squadra, ma dovrà vedersela con Phil Bauhaus (Bahrain-Victorious), Sam Welsford (Bora-hansgrohe) e il nostro Elia Viviani (Ineos Grenadiers), che conta due vittorie di tappa alla corsa australiana. Attenzione anche Biniam Girmay (Intermarché-Wanty), Max Kanter (Astana Qazaqstan), Milan Fretin (Cofidis), Alvaro Hodeg (UAE Team Emirates), Ivan Cortina (Movistar) e Corbin Strong (Israel-Premier Tech), con quest’ultimo che può puntare soprattutto alle tappe un po’ più impegnative.
I PARTENTI
UAE Team Emirates
1 COVI Alessandro
2 FISHER-BLACK Finn
3 HODEG Álvaro José
4 MORGADO António
5 ULISSI Diego
6 VINK Michael
7 DEL TORO Isaac
Team Jayco AlUla
11 EWAN Caleb
12 YATES Simon
13 PLAPP Luke
14 O'BRIEN Kelland
15 HEPBURN Michael
16 HARPER Chris
17 STEWART Campbell
Bahrain - Victorious
21 BURATTI Nicolò
22 BAUHAUS Phil
23 HAIG Jack
24 MIHOLJEVIĆ Fran
25 PRICE-PEJTERSEN Johan
26 SCOTT Cameron
27 TRÆEN Torstein
Soudal - Quick Step
31 ALAPHILIPPE Julian
32 ČERNÝ Josef
33 KNOX James
34 PEDERSEN Casper
35 SERRY Pieter
36 HUBY Antoine
37 GELDERS Gil
Decathlon AG2R La Mondiale Team
41 BERTHET Clément
42 BONNAMOUR Franck
43 HÄNNINEN Jaakko
44 LAPEIRA Paul
45 PARET-PEINTRE Valentin
46 PETERS Nans
47 TRONCHON Bastien
Intermarché - Wanty
51 CALMEJANE Lilian
52 GIRMAY Biniam
53 MIHKELS Madis
54 PAQUOT Tom
55 PETILLI Simone
56 SMITH Dion
57 ZIMMERMANN Georg
Israel - Premier Tech (PRT)
61 BENNETT George
62 BOIVIN Guillaume
63 CLARKE Simon
64 GEE Derek
65 SCHULTZ Nick
66 STRONG Corbin
67 WILLIAMS Stephen
INEOS Grenadiers
71 GANNA Filippo
72 DE PLUS Laurens
73 HAYTER Leo
74 NARVÁEZ Jhonatan
75 TARLING Joshua
76 SWIFT Ben
77 VIVIANI Elia
BORA - hansgrohe
81 WELSFORD Sam
82 ADRIÀ Roger
83 GAMPER Patrick
84 MACIEJUK Filip
85 MULLEN Ryan
86 VAN POPPEL Danny
87 ZWIEHOFF Ben
Team dsm-firmenich PostNL
91 BEVIN Patrick
92 BITTNER Pavel
93 EDDY Patrick
94 FLYNN Sean
95 HAMILTON Chris
96 LIEPIŅŠ Emīls
97 ONLEY Oscar
Cofidis
101 ALLEGAERT Piet
102 FERNÁNDEZ Rubén
103 FINÉ Eddy
104 FRETIN Milan
105 KNIGHT Oliver
106 GESCHKE Simon
107 MARIAULT Axel
Arkéa - B&B Hotels
111 BARRÉ Louis
112 DELAPLACE Anthony
113 HUYS Laurens
114 LEDANOIS Kévin
115 MCLAY Daniel
116 SCOTSON Miles
117 RIES Michel
Movistar Team
121 BARRENETXEA Jon
122 GARCÍA CORTINA Iván
123 GUERREIRO Ruben
124 JACOBS Johan
125 MORO Manlio
126 RANGEL Vinicius
127 SERRANO Gonzalo
Team Visma | Lease a Bike
131 BOUWMAN Koen
132 GESINK Robert
133 LEMMEN Bart
134 STAUNE-MITTET Johannes
135 VADER Milan
136 VAN BELLE Loe
137 VAN DIJKE Mick
EF Education - EasyPost
141 SWEENY Harry
142 DE BOD Stefan
143 DOULL Owain
144 ROOTKIN-GRAY Jack
145 RUTSCH Jonas
146 RYAN Archie
147 VAN DER LEE Jardi Christiaan
Alpecin - Deceuninck
151 BALLERSTEDT Maurice
152 BOVEN Lars
153 HOLLMANN Juri
154 BAYER Tobias
155 OSBORNE Jason
156 VERGALLITO Luca
157 VAN TRICHT Stan
Astana Qazaqstan Team
161 BATTISTELLA Samuele
162 GAROFOLI Gianmarco
163 GAZZOLI Michele
164 GRUZDEV Dmitriy
165 KANTER Max
166 SELIG Rüdiger
167 SCARONI Christian
Lidl - Trek
171 CATALDO Dario
172 LÓPEZ Juan Pedro
173 MOLLEMA Bauke
174 MOSCA Jacopo
175 SIMMONS Quinn
176 TESFATSION Natnael
177 VACEK Mathias
Groupama - FDJ
181 DAVY Clément
183 LIENHARD Fabian
184 PALENI Enzo
185 PITHIE Laurence
186 MOLARD Rudy
187 THOMPSON Reuben
Australia
191 STORER Michael
192 HOWSON Damien
193 TREZISE Declan
194 SAUNDERS Tristan
195 BURNS Luke
196 MEDWAY Jackson
197 WALSH Liam