In attesa di sapere se la prossima stagione sarà quella del debutto al Giro d’Italia per il fuoriclasse sloveno Tadej Pogacar e pochi giorni prima del ritiro in Spagna della UAE Team Emirates, formazione numero uno al mondo (fino al 21 dicembre e in un hotel in Spagna in provincia di Alicante ndr), abbiamo approfittato per fare due chiacchiere con il suo procuratore Alex Carera per capire quali saranno i piani di Pogacar per il 2024: «Al momento non sappiamo ancora quali corse affronterà Tadej nella prossima stagione. In questi giorni a Dubai si sta svolgendo un’importante convention (la Cop 28, ndr) durante la quale il General Manager della UAE Team Emirates Mauro Gianetti incontrerà i massimi dirigenti della formazione, i quali devono essere assolutamente coinvolti nei programmi di gare del loro atleta di punta. Dopo aver raccolto le varie informazioni, Gianetti volerà in Spagna, ne parlerà con Tadej e con lo staff tecnico e solo successivamente verrà definito il programma in linea di massima».
Per il due volte vincitore del Tour de France si prospetta comunque una primavera molto italiana: «La prossima stagione Tadej correrà di più in Italia rispetto alle passate stagioni, però in questo momento dire se parteciperà al Giro d’Italia o meno sarebbe proprio tirare a indovinare» ha detto Alex Carera.
Il 2024vsarà come sempre intenso e ricco di impegni per Pogacar che, già bronzo alle Olimpiadi di Tokyo 2020, rivolge uno sguardo a Parigi e al Mondiale di Zurigo: «Il calendario di Tadej è sempre stato intenso ma costruito in maniera adatta alle sue caratteristiche e i risultati parlano chiaro - continua Carera -. La prossima sarà una stagione particolare perché ci sono i Giochi Olimpici, quindi ci saranno nuovi aspetti da valutare, senza dimenticare il Mondiale che sarà adatto alle sue caratteristiche a differenza delle ultime edizioni. La maglia iridata è un grande sogno di Tadej, così come lo è anche la Maglia Rosa ma tutto non si può fare. Bisogna analizzare in maniera scientifica ogni aspetto, perché oggi il ciclismo è uno sport in cui la scienza è parte fondamentale e nulla può essere lasciato al caso: anche se tu sei un grandissimo talento, devi arrivare al top ai grandi appuntamenti, altrimenti non hai possibilità di vittoria. Sono sicuro che prima o poi Tadej sarà presente alla Corsa Rosa, ma in questo momento non so dirvi se accadrà già il prossimo anno».