La Soudal Quick Step è sicuramente una delle squadre più chiacchierate del momento, l’ipotesi della fusione con la Jumbo Visma aveva fatto tremare lo staff e molti atleti dello squadrone di Lefevre gettando l’allarme generale. Dopo tanto vociferare tra carta stampata e televisioni, la conferma del proseguimento del team ha creato clima più sereno come ci conferma lo stesso Mattia Cattaneo alla partenza del Lombardia a Como.
«Per noi non sono state settimane affatto facili - ci spiega Mattia poco prima della partenza -, io sono una persona per natura molto tranquilla e mi sono subito focalizzato sulle corse, ma molti dei miei compagni e alcuni membri dello staff ne hanno sofferto parecchio. In squadra c’era tantissima tensione e c’era un clima di incertezza che effettivamente non faceva bene a nessuno. Sui giornali uscivano tante notizie, ma noi effettivamente non sapevamo nulla circa il nostro futuro, ci dicevano di aspettare, non è stato per nulla semplice Questa situazione al posto di frenarci ci ha dato la spinta ad andare ancora più forte, volevamo dimostrare che non ci saremmo mai arresi, volevamo far sentire la nostra voce. Ora che la situazione si è risolta siamo veramente sollevati, corriamo più leggeri pensando unicamente alla gara, sono felice che la Quickstep possa continuare ad esiste, è una delle squadre simbolo del ciclismo e non era affatto giusto che dovesse scomparire in questo modo».
Ormai il trentenne bergamasco della Soudal Quick Step ha perso il conto dei suoi giri di Lombardia, «dovrebbero essere quattro o cinque, ma per me è sempre stata una corsa sfortunata» ci dice Mattia spiegandoci come la classica delle foglie morte sia stata sempre un po’ maledetta. «Forse solo una volta mi sono presentato al via con una buona forma, spesso le cadute mi hanno costretto a rinunciare. Penso che oggi sia la volta in cui mi sento meglio, il Gran Piemonte di giovedì è stato l’ultimo test importante e le gambe hanno risposto davvero bene. E’ inutile nasconderlo, io sono qui per lavorare per Remco che punta al massimo risultato, ha un’ottima forma, ma vincere non sarà facile, oggi al via c’è un parterre con tutti i più grandi corridori del mondo. Siamo a fine stagione, contano le gambe ma soprattutto la testa».
Remco Evenepoel è sicuramente uno dei grandi favoriti di questo Lombardia che vede in corsa tantissime stelle, a giocarsi i favori del pronostico con il fuoriclasse belga ci sono Tadej Pogacar e Primoz Roglic che possono vantare delle squadre di serie a, ma come sottolinea lo stesso Cattaneo guai a sottovalutare gli altri corridori. «Il Lombardia è una gara imprevedibile, sulla carta il Passo di Ganda farà la differenza, ma secondo me la corsa scoppierà molto prima. Ci sono molte discese insidiose e sarà fondamentale prenderle nella giusta posizione ed evitare troppi rischi. Remco è il capitano, ma in realtà abbiamo più punte, ci sono Van Wilder e Bagioli che hanno una condizione super e sicuramente potranno dire la loro. Le squadre da tenere sotto controllo sono la Junbo Visma e la Uae Team Emirates, Roglic e Pogacar stanno andando fortissimo e sono due ossi duri, ma non sottovaluterei nessuno, il livello di questa gara è altissimo e personalmente terrei sotto controllo atleti come Richard Carapaz e Simon Yates che sono molto forti su percorsi di questo tipo».