Oggi con la tappa numero venti si decideranno molte cose al Tour de France, non solo Vingegaard avrà la certezza di aver conquistato la sua seconda Grande Boucle, ma Giulio Ciccone potrebbe portare a casa la maglia a pois, simbolo del re della montagna.
Non sarà facile e nella frazione di montagna da Belfort a Le Markstein ci sono ben 6 GPM che assegneranno punti importanti per la classifica del miglior scalatore. L'abruzzese della Lidl-Trek è al comando della classifica con 88 punti, seguito dall’austriaco Felix Gall a 82 e da Jonas Vingegaard a 81. Gli scalatori e gli uomini di classifica hanno potuto recuperare negli ultimi due giorni, ma oggi, nei 133 km di gara, si scatenerà la guerra.
«Domani sarà un grande giorno»: questa è stata la prima frase che ha detto Ciccone al termine della diciannovesima tappa. «So che per me potrebbe essere un giorno molto importante, ma potrebbe essere anche uno dei peggiori della mia vita».
L’abruzzese è pienamente consapevole dell'importanza di questa ventesima tappa e darà sicuramente tutto per essere il primo italiano a riportare la maglia a pois a Parigi dai tempi di Claudio Chiappucci, che a Parigi la indossò nel 1991 e 1992. «Domani (sabato) è il mio grande giorno! Sarà lotta fin dall'inizio, spero di avere buone gambe. Per fare più punti possibile, non c'è altra strategia possibile. Se funzionerà tutto nel modo giusto allora potrà essere una gran bella giornata, ma potrebbe essere anche una giornata terribile. La peggiore della mia vita». Saranno tanti i punti messi in palio per la tappa che arriverà a Le Markstein.
I primi tre GPM - il Ballon d’Alsace, il Col de la Croix des Moinats e il Col de Grosse Pierre - assegneranno 5, 3, 2 e 1 punto. A seguire ci sarà il Col de la Schlucht che assegnerà 2 e 1 punti mentre i punti più importanti verranno assegnati dai due GPM di prima categoria, ovvero il Petit Ballon e il Col du Platzerwasel che daranno rispettivamente 10, 8, 6, 4, 2 e 1 punti.