A Marradi è stata la giornata di Annemiek Van Vleuten che ha staccato tutti in salita, una delle atlete italiane che ha provato a contrastare la fuoriclasse olandese è stata Marta Cavalli che insieme a Gaia Realini ha tenuto fino all’ultimo confermando il suo ottimo stato di forma. La cremonese è arrivata al Giro con la voglia di far bene, l’anno scorso ha chiusa secondo dietro proprio la campionessa del mondo, ma l’obiettivo prima di migliorarsi è ritrovare se stessa. Al Tour del 2022 è stata infatti vittima di una terribile caduta che è arrivata a compromettere anche l’inizio di questa stagione, ora Marta è pronta a prendersi una rivincita contro la sfortuna.
«Oggi stavo bene, in salita avevo delle buone sensazioni, il problema è che Annemiek è andata via proprio nel pezzo più duro e ci ha un po’ colto alla sprovvista. All’inizio ho provato ad inseguirla, ma ho capito che se avessi continuato avrei fatto anche un fuori giri quindi ho preferito salire con il mio passo e aspettare Gaia Realini. Insieme abbiamo trovato un buon ritmo e ci siamo lanciate in discesa, entrambe dopo i campionati italiani di Comano abbiamo dimostrato di non avere paura, ma purtroppo il gruppo abbastanza numeroso ci ha ripreso. Il bilancio è assolutamente positivo perché mi sento in crescita, mi dispiace solo di non aver raggiunto il podio di tappa, sarebbe stato il modo di iniziare il Giro al meglio, fortunatamente però ci sono tante tappe in cui provare a fare la differenza» ci ha spiegato Marta, aggiungendo che domani sarà una tappa molto adatta alle ruote veloci, ma da lunedì è pronta a dare battaglia.