Ancora una volta gli uomini di classifica sono rimasti a guardare mentre davanti a loro c’era lo spettacolo vero, quello messo in atto - dopo una lunga e numerosa fuga - da Brandon McNulty, Ben Healy e Marco Frigo. Sul traguardo di Bergamo il successo è andato allo statunitense McNulty che nello sprint a tre è riuscito ad avere la meglio sui suoi avversari.
«Sono felicissimo perché sono venuto qui con l’intento di conquistare una tappa e adesso ci sono riuscito. Mi sono ammalato il giorno della cronometro e non sapevo davvero come sarebbe andata e sono contento di essere riuscito a fare questo».
Ben Healy sembrava il più forte nell’ultima salita, ma McNulty non si è dato per vinto ed è riuscito a resistere fino alla volata finale, dove invece ha dimostrato di essere il più forte. «Sull'ultima salita ho pensato di non farcela. Ben era forte e poi c’è stato il ritorno di Frigo che mi ha aiutato a rientrare sulla ruota di Healy. Negli ultimi 150 o 200 metri ho dato il massimo».
Finalmente il bel tempo è tornato sulla corsa rosa, e i corridori sono stati accompagnati lungo il percorso da un pubblico in festa. «Finalmente abbiamo avuto una bella giornata di sole. La corsa è stata difficile ma è stato bello poter vedere così tanta gente. Oggi ho avuto la mia opportunità e l’ho sfruttata. Nei giorni scorsi non ero al meglio della mia forma e adesso che sto meglio ho dimostrato di poter vincere».
Domani ci sarà il giorno di riposo e poi inizierà il Giro vero, quello con le montagne che decideranno il vincitore. La UAE Emirates punta alla vittoria finale della corsa con Joao Almeida e McNulty dopo il successo di oggi dovrà lavorare per il portoghese.
«Siamo venuti in questo Giro per la classifica generale con Joao. Ma anche vincere una tappa era un obiettivo. Adesso che è successo, tutto sarà incentrato su Joao. È in buona forma e spero che questa sia un'altra spinta positiva per lui».