Mark Cavendish si presenta al via del Giro d'Italia 2023 con l'entusiasmo di un ragazzino. «Il Giro d'Italia è una corsa che mi piace e ha un posto speciale nel mio cuore. La natura del percorso lo rende imprevedibile, ma delle opportunità di sprint ci sono, quindi non vedo l'ora di provare ad aggiungere qualche succsso alle mie 16 vittorie di tappa».
La marcia di avvicinamento alla corsa è stata un po' complicata in questo avvio di stagione: «Ho avuto un paio di stopo per malattia quest'anno, ma fortunatamente niente di troppo grave. Perdere giorni di allenamento o di gara non è mai l'ideale, ma cercherò sempre di ottenere il massimo. Non vedo l'ora di disputare il mio primo Grande Giro con la Astana Qazaqstan Team. Ovviamente non abbiamo un team focalizzato sullo sprint come molti altri, ma abbiamo una squadra molto forte per andare a caccia di tappe nei 21 giorni. E, naturalmente, un buon mix di talento ed esperienza per ottenere il massimo e divertirci. Ma non mi lamento: avere una squadra non concentrata esclusivamente sugli sprint allevia leggermente la pressione sulle mie spalle, anche se ovviamente ho tantissima voglia di provare a vincere. Anche se non abbiamo un treno, so di avere la fiducia della mia squadra e farò tutto il possibile per ricambiare questa fiducia e supportare i miei compagni di squadra nelle tappe più impegnative».