Inutile negarlo, attorno all’Astana Qazaqstan versione 2023 c’è enorme curiosità. La perdita di Vincenzo Nibali e Miguel Angel Lopez nel giro di pochissimi mesi ha spinto la squadra kazaka a una rapida inversione di rotta, che spera possa portarla in tempi brevi a supportare al meglio il nuovo corridore simbolo del team, Mark Cavendish. Il britannico ha cominciato a prendere confidenza coi nuovi colori questa settimana al Tour of Oman, che però non presentava molte occasioni per un corridore con le sue caratteristiche, se non la prima tappa dove tuttavia sono mancate le gambe per vincere all’ex Quick-Step.
Per l’ultima giornata della corsa omanita ha raggiunto la squadra anche il general manager Alexandre Vinokourov, con il quale abbiamo analizzato lo stato dell’arte dell’inserimento nel roster di CannonBall: «Qui in Oman per Mark c'era purtroppo una sola occasione per i velocisti, io avrei messo una tappa per sprinter anche il penultimo giorno, ma è andata così - spiega Vino -. Adesso andremo all'UAE Tour e speriamo di riuscire a fare qualche bella volata. Trasformarsi in un team maggiormente incentrato sui velocisti è per noi una grande sfida, ma Mark è entrato bene in squadra, ha trovato subito il suo posto e noi siamo molto felici. Bisogna trovare il giusto setting per le volate, per creargli un buon treno, con Cees Bol, Yevgeniy Fedorov e Martin Laas. Sappiamo che non è facile, ma lavoriamo per far bene».
All’UAE Tour si potrà capire meglio a che punto è Cavendish rispetto agli altri velocisti, dopodiché si testerà alla Tirreno-Adriatico e alla Milano-Sanremo, alle quali seguiranno anche alcune classiche in Belgio e poi Giro di Turchia e, forse, Giro d’Italia. Il grande obiettivo stagionale, si sa, sono il Tour de France e la 35esima vittoria di tappa, ma alla Corsa Rosa il britannico troverebbe il palcoscenico ideale per fare le prove generali. D'altronde, anche Stefano Zanini, direttore sportivo della squadra in Oman, ha ammesso che per poter migliorare bisognerà fare tanta tanta pratica in gara, visto che durante i training camp, con Cav arrivato all'ultimo minuto, non c'è stato modo di settare al meglio il treno.
«Il Giro? Se ci andrà, non credo che lo farà per finirlo, ma per prepararsi, vincere delle tappe è sempre una bella motivazione per arrivare maggiormente rilassati al Tour - ha aggiunto Vinokourov a Cyclingnews -. Valuteremo più avanti, ma è un'idea e Mark la sta considerando. Più gare facciamo, meglio è».
L’Astana Qazaqstan ha chiuso il 2022 con solamente 5 vittorie all’attivo, di cui due ai campionati nazionali kazaki, motivo per cui diventa fondamentale provare a dare una svolta: «Per la classifica generale dei Grandi Giri e in particolare del Tour non abbiamo corridori – ci ha detto ancora il general manager dell’Astana -. Ok, forse possiamo puntare ad una Top 10 con Lutsenko, ma è meglio vincere due o tre tappe no? Più probabilmente andremo a caccia di qualche vittoria parziale. L'anno scorso per noi non è stata una grande stagione, ma credo che quest'anno andrà meglio e con Mark in squadra abbiamo nuove motivazioni, il che è importante per tutto il gruppo».