Italia e Olanda stanno dominando i Mondiali di ciclismo su pista a Saint-Quentin-en-Yvelines, sede della Federciclismo francese e velodromo che rivedremo all'Olimpiade di Parigi 2024. Tornando all'oggi, e ai fantastici risultati azzurri, questo è il bilancio iridato del direttore tecnico delle nostre Nazionali, Roberto Amadio: «Grandi soddisfazioni a tutto tondo: record del mondo (dopo quello dell'ora) di Filippo Ganna, il secondo posto di Jonathan Milan a 21 anni, risultati che dicono tantissimo. Abbiamo raccolto pure molto con le donne, la crescita s'è vista sia nel quartetto che nelle altre prove: normale un calo di tensione dopo aver raggiunto la vittoria nell'inseguimento a squadre, ma le ragazze arrivano da una stagione lunga e importante. Il calendario femminile ormai è intensissimo come quello maschile, e giunti a fine stagione ci sta per tutti un calo di prestazione. E comunque abbiamo tenuto la concentrazione alta e portato a casa ottimi risultati! Ringrazio il c.t. Marco Villa, Diego Bragato, Fabio Masotti e tutto lo staff che si sta comportando splendidamente pur in un momento di difficoltà, compreso Ivan Quaranta che col Team Sprint sta rilanciando la velocità con l'obiettivo di qualificarci all'Olimpiade di Los Angeles 2028: indipendentemente da chi ci sarà in Federazione, stiamo pensando a lungo termine e le prestazioni notevoli di Matteo Bianchi sono un inizio incoraggiante. Eravamo inesistenti da parecchi anni in questo settore della pista, adesso vogliamo riportare anch'esso a livello mondiale.»
Amadio fa poi una panoramica a più ampio raggio su questo 2022: «Ormai non c'è più un periodo di inattività, sommando tutti i fronti si corre dodici mesi all'anno. Siamo a 127 medaglie totali contro le 96 dell'anno scorso, un dato che dà ragione al lavoro che stiamo svolgendo in tutte le specialità: strada, fuoristrada, pista, Bmx, mountain bike. Ci stiamo impegnando tanto e siamo contentissimi.»