Ci ha fatto prendere un bello spavento Marta Cavalli in quella seconda tappa del Tour de France femminile, che le è costato anche la partecipazione al campionato del mondo di Wollongong, ma ora la 24enne cremonese sta bene ed è pronta a mettersi l'infortunio rimediato alla Grande Boucle alle spalle, attaccando nuovamente il numero alla schiena.
«Sto abbastanza bene. Moralmente sono piuttosto contenta di aver ricevuto il via libera per rientrare in gruppo, fisicamente non posso dire di aver ritrovato il colpo di pedale giusto perchè per i problemi conseguenti il forte colpo di frusta subito non sono riuscita ad allenarmi con continuità. Torno in gara senza pensare al risultato ma per sbloccarmi, per tornare a respirare l'atmosfera delle gare e ritrovare il feeling con le compagne. Sarà interessante vedere come reagirò a stare in gruppo» racconta la portacolori del Team FDJ Nouvelle-Aquitaine Futuroscope, che tornerà in gara il 1° ottobre al Giro dell'Emilia e, se tutto andrà bene, disputerà anche la Tre Valli Varesine.
Vincitrice in questa stagione di Amstel Gold Race, Freccia Vallone e Mont Ventoux Dénivelé Challanges, Marta è stata tra le pochissime in grado di mettersi dietro Annemiek van Vleuten in qualche occasione. «Per come ha vinto Annemiek ha meritato la medaglia d'oro – commenta il risultato della sfida iridata. - Dopo aver vinto la Liegi ed essersi imposta nei tre grandi giri di questa stagione, alla soglia dei 40 anni e dopo essere caduta nella cronometro a squadre, ha stretto i denti e si è dimostrata mentalmente la più forte. Si era staccata due volte in salita, ma ci ha creduto fino alla fine. Il percorso australiano si è rivelato meno duro delle aspettative, c'è stata selezione ma lo strappo non era così lungo da poter creare un grande gap, da vedere è stato spettacolare».
2a in classifica generale al Giro Donne, proprio alle spalle della cannibale olandese, dopo due mesi lontano dalle corse Marta pensa già al 2023. «Ci tengo a ringraziare tutti coloro che mi sono stati vicini in questo periodo non semplice, dalla famiglia al Gruppo Sportivo Fiamme Oro, passando per la mia squadra di club e ogni persona che mi ha aiutato a rimettermi. Dopo queste due ultime gare dell'anno metteremo un punto e a capo. Con il team tireremo le somme del 2022 e getteremo le basi per la prossima stagione, a cui abbiamo pensato già negli scorsi mesi in cui non abbiamo voluto correre rischi, anticipando i tempi e compromettendo il prosieguo della mia carriera. Abbiamo grandi obiettivi in mente e aspettative alte».
Non ci resta dunque che augurare buon rientro in gruppo a Marta e ammirarla di nuovo all'opera!