Immaginate una gara ciclistica nell'Autodromo di Monza, illuminato in notturna, con Gianni Bugno a sventolare la bandiera a scacchi sul rettilineo. Questo è quanto successo sabato scorso, il 17 settembre, a scopo benefico.
A raccontarci tutto è Marco Molteni. Molti lo conoscono come immobiliarista e vicepresidente del Velo Club Oggiono che organizza il Piccolo Lombardia, ma è pure membro del CdA di Cancro Primo Aiuto, onlus monzese che presta supporto di vario genere a malati oncologici e che per raccogliere fondi organizza manifestazioni sportive, dallo sci in inverno al golf in bella stagione.
Vi lasciamo alle parole di Molteni: «Da 12 anni Cancro Primo Aiuto tiene anche un evento ciclistico chiamato Santiago in Rosa, che dall'anno scorso si svolge nell'autodromo e prende il nome di Trofeo Sauber (che non è la scuderia di Formula 1 ma il gruppo che produce ad esempio Chante Clair, Spuma di Sciampagna, Apropos etc etc). Da quest'anno mi occupo io del suo allestimento, con l'aiuto logistico del Velo Club Oggiono: 3 ore di corsa, allo scoccare delle quali campanella e ultimo giro. La serata è stata un successo: 160 partecipanti (40 squadre da 4 atleti ciascuna), 120 ospiti alla cena tra cui Bugno e i rappresentanti politici Matteo Salvini e Letizia Moratti, Eva Gini a gestire le interviste (è conduttrice ufficiale degli eventi di Cancro Primo Aiuto) Andrea Berton a fare da speaker, 20 sponsor tra cui Lombarda Motori, Elettrosystem (stesso main sponsor del Piccolo Lombardia) e la già citata Sauber. Hanno corso donne, uomini, uomini e donne insieme, e abbiamo potuto così donare due ecografi destinati a reparti di ginecologia, uno all'ospedale San Gerardo di Monza e uno al Manzoni di Lecco, e due automobili all'Avis di Milano. Ringrazio Flavio Ferrari, amministratore delegato di Cancro Primo Aiuto, per la fiducia riposta in me; Daniele Fumagalli, presidente del Velo Club Oggiono che mi ha aiutato nell'iniziativa; e tutti coloro i quali hanno partecipato alla corsa e all'allestimento.»