Richard CARAPAZ. 10 e lode. Ce la fa, alla grande, perché piccolo non lo è mai stato, perché è uno che conosce la strada, soprattutto per i grandi traguardi. Parte di primo mattino e fa giornata. Arriva per primo, non solo perché ha fretta.
Wilko KELDERMAN. 9. È olandese e è anche in uscita, visto che dalla Bora passerà il prossimo anno alla Jumbo. Intanto il tulipano si traveste da canguro e fa un gran bel salto, guadagnando più di 7 minuti nella generale che ora la vede al 6° posto.
Enric MAS. 7. Ci prova, con Miguel Angel Lopez, anche se poi Remco sistema tutto alla sua maniera.
Matteo FABBRO. 8. Fa un lavoro pazzesco per Wilko, tirando come un ossesso. Alla fine, visto che le sue trenate sono efficaci, arriva pure 10°: che dire? Applausi!
Remco EVENEPOEL. 9. Cade, si rialza, senza problemi. Non guadagna terreno, ma mortifica ancora una volta i suoi avversari. Come detto Mas e Miguel Angel Lopez provano a metterlo in difficoltà, ma gli fanno solletico. Anche se per il momento ride solo lui.
Juan AYUSO. 8. Ho una venerazione per questo ragazzo di soli 19 anni, che è qui per imparare, ma qualcosa insegna. Ha temperamento, talento e motore. Arriva con Evenepoel, Mas e Roglic: così, per gradire.
Edoardo ZAMBANINI. 8. Il 21enne trentino dell Bahrain è la nuova Italia, quella che non conosciamo ancora bene, ma fa tutto per farsi conoscere. Silenziosa e poco caciarona, tosta e orgogliosa, tenace e concreta. È la giovane Italia che non solo resiste, ma esiste!
Primoz ROGLIC. 5,5. Non perde contatto, ma è lui - dopo aver fatto tirare i suoi in salita . a mostrare meno brillantezza del rivale belga.
Joao ALMEIDA. 5. Più che in frenata è frenato: dalle sue gambe.
Carlos RODRIGUEZ. 5,5. Piccola battuta d’arresto, per un corridore che in ogni caso ha tutto per diventare grande.
Boy VAN POPPEL. 19. Il 34enne olandese della Intermarché non parte come il sodale Santiago Buitrago della Bahrain Victorious. Per entrambi lievi sintomi di covid, che li tolgono dai giochi.