La Ineos-Grenadiers è finalmente uscita allo scoperto, con un quartetto straordinario formato da Adam Yates, Daniel Martinez, Geraint Thomas e Tom Pidcock e nel finale sono rimasti con i migliori. Il più forte del team britannico è stato Tom Pidcock, uno dei corridori più attesi in questo Tour de France. Il campione olimpico della mountain bike è stato il più reattivo della sua squadra, tagliando il traguardo in quarta posizione, superato solo da Tadej Pogacar, Michael Matthews e David Gaudu.
«Le sensazioni sono buone e le gambe hanno girato bene negli ultimi chilometri – ha detto Pidcock -. Questa mattina ho provato ad andare in fuga ma non è andata così bene, non sono riuscito a tirare come volevo». Il giovane britannico è al suo primo Tour de France e, prima di pensare a far bene in classifica generale, vuole concentrarsi per portare a termine la corsa e arrivare a Parigi. La tappa di oggi ha stravolto la classifica generale e Wout Van Aert ha perso la maglia gialla, cedendola a Tadej Pogacar che ha tagliato per primo il traguardo.
«Man mano che le tappe sono passate ho iniziato a sentirmi sempre meglio e anche oggi durante la corsa nel finale mi sentivo bene». Poco prima del traguardo c’è stato uno scatto di Primoz Roglic, lo sloveno che ieri è caduto lussandosi una spalla. Roglic è stato immediatamente ripreso e superato da Pogacar, dimostrando però di essersi ripreso bene dopo l’incidente di ieri. «Roglic mi ha sorpreso un po' oggi, perché è partito molto presto e nessuno lo immaginava. Io ho fatto un buono sprint ma ho mancato il bersaglio, e poi Pogacar è stato veramente il più forte di tutti».