Dopo il secondo posto alla Parigi-Roubaix, Wout van Aert ha chiuso la sua Primavera con il terzo posto alla Liegi-Bastogne-Liegi, penultima Classica Monumento della stagione. Il ventisettenne della Jumbo-Visma aveva dovuto saltare il Giro delle Fiandre e l'Amstel Gold Race a causa del covid, ma è soddisfatto dei risultati ottenuti. «Tutto sommato, sono felice di quello che sono riuscito a tirare fuori. Penso che questo sia stato il miglior risultato che potevo ottenere. Con un po' più di fortuna o un po' più di gioco d'azzardo, forse avrei potuto ottenere il secondo posto. Remco però è stato il più forte».
Evenepoel ha attaccato a 30 km dal finale e dietro nessuno è riuscito a seguirlo. Lo sprint è stato quindi per il secondo e terzo posto con Hermans che ha avuto la maglio su Van Aert. «Alla fine ho fatto tutto il possibile perché è difficile rispondere a tutti gli attacchi. Ma volevo assolutamente correre per il secondo posto e sono contento di non essere arrivato quarto. Dopo il traguardo sono rimasto in silenzio perché avevo paura che mi avessero superato. Il terzo posto ovviamente non è quello per cui corro, ma oggi ne sono orgoglioso».
E ancora: «Remco ha saputo cogliere il momento giusto. La Redoute è stata una salita veloce, ma attaccare lì spesso si rischia di anticipare troppo le cose. La mia unica strategia era quella di aspettare fino a la Roche-aux-Faucons e sperare di essere ancora con i migliori Quella era l'unica cosa giusta per me». Per Van Aert, il giovane belga ha meritato la vittoria, dimostrando la sua superiorità. «Remco è stato super forte. Rimanere davanti come ha fatto lui con squadre che stavano ancora lavorando e stavano andando molto forte, soprattutto con quel vento contrario, dimostrano che la vittoria doveva essere la sua, chapeau!».
Il campione della Jumbo-Visma ha subito chiarito che tornerà alla Doyenne per vincere. «Ho fatto tutto quello che potevo oggi. Sulla salita della Roche-aux-Faucons è stato davvero come se fossi strangolato. Alla fine c’era solo una persona che aveva ancora più forze di me, è stato Quinten Hermans che mi ha superato con forza allo sprint. Ma ho capito che un giorno potrò vincere qui di sicuro. Se avrò una giornata eccezionale o una situazione che mi si addice di più penso che potrò vincere. Lo vedremo in futuro».
La Jumbo-Visma in questa prima parte di stagione voleva un risultato importante, ma si è dovuta accontentare con Van Aert dei successi alll'Omloop Het Nieuwsblad e l'E3 Saxo Bank Classic, mentre Christophe Laporte è arrivato secondo a Gent-Wevelgem e Tiesj Benoot secondo ad Attraverso le Fiandre e terzo all'Amstel Gold Race. «Penso che possiamo guardare indietro e dire che abbiamo avuto una buona primavera. Il nostro obiettivo era vincere una Classica Monumento, ma non ci siamo riusciti. Posso dire che le circostanze non ci hanno aiutato, ma tutto sommato sono felice di quello che abbiamo avuto. Anche se posso dire con onestà che non abbiamo corso da dieci».