Ha dato l’addio alle corse dopo 16 anni di professionismo lo scorso 13 ottobre, al Giro del Veneto. Adesso, Fabio Sabatini, una carriera vissuta al servizio di molti dei velocisti più forti dell’ultimo ventennio è tornato in gruppo alla Tirreno-Adriatico, seduto sull’ammiraglia della Cofidis, al fianco di Roberto Damiani.
«È come essere tornato a scuola e di cose da imparare, da questa parte, ce ne sono davvero tantissime – racconta a tuttobiciweb l’ex corridore toscano -. Al momento ho fatto il corso di I° e II° livello, appena potrò farò anche il III° per essere in regola con tutto, per il momento sono qui per apprendere un mestiere che mi piace davvero tanto, che sento essere il mio mondo, ma devo imparare tante cose. Guardo Roberto e mi dico: ma a quante cose si deve tener conto? Anche guidare l’ammiraglia, sembra facile, ma quando ti trovi in mezzo cambia il mondo».
Fabio è tornato in gruppo, per imparare e per apprendere un mestiere tutt’altro che semplice, tutt’altro che banale. Sarà al via anche della Sanremo, darà una mano fornendo informazioni lungo il percorso, si darà da fare per la squadra, come ha sempre fatto. È nel suo DNA: un po’ come il ciclismo.