Ormai è un dato di fatto, la gravel sta appassionando sempre di più gli amanti delle due ruote e negli Stati Uniti esiste una corsa che si ispira alla Parigi-Roubaix e che ogni anno fa segnare un nuovo record di iscritti.
Stiamo parlando della Barry Roubaix Killer Gravel Road Race, una corsa che nell’ultima edizione ha visto quasi 4000 partecipanti, tra professionisti e amatori, offrendo un montepremi di 34.000 dollari. Una corsa bella e terribile che ogni anno invade le montagne e i sentieri di ghiaia del Michigan e talmente incredibile nel suo percorso che anche Wout Van Aert ha confessato di voler essere al via di questa corsa, secondo quanto affermato dagli organizzatori.
Non si tratta delle pietre della Roubaix, ma di quelle dello Stato del Michigan, che si è ispirato alla corsa francese, attraverso il gioco di parole con la contea di Barry e la Classica Monumento, la Regina delle Classiche. Non è una gara facile con i suoi 2200 metri di dislivello, ma dopo la fatica, una volta superata la linea d’arrivo, polvere e sudore passano in secondo piano, perché all’improvviso ogni concorrente viene catapultato in una grande festa, fatta di birra e carne alla brace.
La gara è aperta a tutti, con diversi percorsi che permettono di partecipare qualunque sia il livello di preparazione. Si può provare con il percorso da 29 km e 1000 metri di dislivello (Il "Chiller"), oppure scegliere quello da 58 km (Il "Thriller), o ancora il “Killer" da 75 km ma se si cerca la vera sfida allora bisognerà scegliere il percorso da 100 km, il formidabile "Psycho Killer", con un dislivello di oltre 2.000 metri.
L’infernale Barry Roubaix sa mettere alla prova i ciclisti di tutto il mondo, con strade sterrate, dossi e dislivelli, rocce, sabbia, fango ed eventualmente neve e ghiaccio, mentre si attraversano le strade panoramiche della contea di Barry. Nel 2019, sono stati 3.500 gli appassionati che da tutto il mondo hanno voluto sfidare le pietre del Michigan. Tra i partecipanti, c’erano anche una dozzina di leggende locali ma anche ciclisti professionisti in cerca di emozioni forti, che hanno corso al fianco di giovani che per la prima volta provavano l’esperienza di corsa con la bici gravel. Tra i temerari c’era anche Paul Voss, ciclista tedesco che ha chiuso la sua carriera con i colori della Bora-Hansgrohe e Alexey Vermeulen, anche lui ex corridore del World Tour che ha vestito i colori della Jumbo-Visma.
Il crescente successo della Barry Roubaix Killer Gravel Road Race rappresenta una vittoria importante per questa disciplina che, secondo gli esperti, avrebbe ormai raggiunto il ciclismo su strada in quanto a popolarità. Negli Stati Uniti, le gare fuoristrada hanno un successo indiscutibile, come la Waffle Ride Dirty con i suoi oltre 4000 partecipanti o la Dirty Kanza con quasi 3000 iscritti. Prossimo appuntamento fissato per il 26 marzo 2022.
Anche in Europa l’interesse sta aumentando, come in Francia e Belgio, dove ci sono eventi che superano ormai i 1000 partecipanti. La gravel per molti sta diventando una vera e propria filosofia sportiva e sono tanti i ciclisti su strada, che hanno deciso di lasciare i percorsi asfaltati, per godersi gli sterrati. E’ anche un segno importante per tutte le aziende del ciclismo, che grazie a questo nuovo interesse hanno deciso di specializzarsi sempre di più, offrendo una gamma di prodotti sempre più ricca. Ad aiutare il mercato della gravel, ci sarà anche il Mondiale, al quale sembrano essere interessanti molti nomi importanti, come Mathieu van der Poel e Peter Sagan. Il 2022 sarà un anno speciale per gli amanti di questa disciplina e anche l’Italia si sta organizzando per offrire eventi dedicati a chi vuole andare veloce sulle strade di ghiaia.
https://barry-roubaix.com/ - Photography courtesy of ROB MEENDERING PHOTOGRAPHY