Ospite del canale televisivo Sporza durante la diretta della gara di ciclocross a Kortrijk, Wout van Aert ha raccontato del suo programma per il 2022, spiegando quali saranno i suoi obiettivi. Ci sarà la maglia verde del Tour de France per lui, senza dimenticare l’importanza di conquistare la corsa gialla con Roglic e poi ancora i dubbi per il Mondiale di ciclocross negli Stati Uniti.
«Ho davvero apprezzato le corse che ho visto finora - ha detto il campione belga -, c'è sempre stata lotta fino alla fine e sono curioso di vedere come mi adatterò a questa nuova stagione».
Van Aert ha elogato la crescita di Iserbyt, considerandolo un ottimo avversario, ma tutti sanno che la sfida rimane sempre quella con Van der Poel. Il fiammingo ama il ciclocross, ma per lui la stagione su strada ha la priorità su tutto e per il prossimo anno, il suo obiettivo sarà la maglia verde del Tour de France. «Ancora non ho iniziato a gareggiare e devo tenere a mente che non dovrò avere troppe aspettative durante le prime prove, ma spero di poter fare bene le gare nel periodo natalizio».
Van Aert ha fissato il suo esordio a Boom e ad Anversa la prossima settimana. Il leader della Jumbo-Visma vuole però chiarire alcuni punti sulla stagione su strada, che avrà la precedenza su tutto. «L'anno prossimo voglio davvero correre per conquistare la maglia verde al Tour de France – ha detto il fiammingo – ma questo non vuol dire che in squadra sarò una pedina libera e che gli altri membri della squadra dovranno concentrarsi da soli su Roglic. Il mio punto è questo: se vestirò la maglia verde, mi aspetto che la squadra mi sostenga in questo. Ma naturalmente continuerò ad aiutare Roglic».
Sarà quindi una Jumbo-Visma ancora più agguerrita e decisa, quella che vedremo al Tour de France del 2022. Non ci sarà solo la maglia gialla per Roglic e il team olandese, che lo scorso anno ha chiuso al secondo posto con Vingegaard, adesso guarda anche alla classifica a punti.
Van Aert ha già corso tre volte il Tour de France con la Jumbo-Visma e ha ottenuto sei vittorie di tappa, di cui tre l'anno scorso. Solo nel 2019 non è arrivato a Parigi a causa di un terribile caduta e nelle ultime due stagioni ha chiuso tra i primi venti della classifica generale e a Parigi lo scorso luglio ha conquistato la tradizionale volata sugli Champs Elysees. Tuttavia, i suoi obiettivi che fino ad oggi si erano sempre concentrati solo sulle vittorie di tappa, perché l’obiettivo principale era la maglia gialla per Roglic, adesso sono cambiati.
Sarà quindi una stagione avvincente, nella quale il team olandese vuole dominare la Grande Boucle, ma intanto Van Aert partirà per la stagione di ciclocross, dove il Mondiale negli Stati Uniti non sembra essere tra le sue priorità.
«E’ fantastico vedere quanta attesa ci sia da parte del pubblico per il mio rientro in gara. Voglio però sottolineare che i corridori che stanno gareggiando adesso sono dei professionisti di alto livello. Sono sicuro che sarà molto difficile per me la prossima settimana affrontarli: i media e il pubblico devono capire a capire il valore mio e quello degli avversari».
Ma la domanda che tutti gli appassionati di ciclocross si stanno facendo è se Wout van Aert,sarà al via del Mondiale negli Stati Uniti a Fayetteville il prossimo 30 gennaio o se la sua stagione si fermerà con i campionati nazionali di Middelkerke del 9 gennaio.
«Partirò a gennaio con la Jumbo Visma per uno stage in funzione della stagione su strada e per ora rimarrà questo il programma. Diventare campione del mondo è sempre un obiettivo importante, ho tre maglie iridate nell'armadio, sarebbe bello se ne aggiungessi una quarta. Ma i miei obiettivi si sono spostati sulla strada. Se necessario, farò dei sacrifici per questo, anche se sarebbe certamente pensare ad una trasferta negli Stati Uniti considerando il jet lag e tutte le difficoltà che incontreremo».