La prima società in Toscana a rendere noto il bilancio della stagione 2021 conclusasi con la Coppa del Mobilio a Ponsacco, è la Gragnano Sporting Club con le parole del presidente Carlo Palandri.
“Quella di quest’anno è stata una stagione particolare e atipica a causa delle vicissitudini dovute al Covid-19 che hanno costretto la Federazione Ciclistica Italiana ad adottare regole e protocolli particolari per consentire il regolare svolgimento del calendario in sicurezza”. Il bilancio stagionale è stato positivo ed è andato ben oltre le aspettative iniziali, con gli atleti del Gragnano che si sono sempre dimostrati all’altezza degli avversari, impegnandosi al massimo delle loro possibilità sia in allenamento che in gara.
Il lavoro di squadra è stato fondamentale; infatti non è un caso se quasi tutti i componenti del team sono andati a punti contribuendo in egual misura al punteggio finale ottenuto dal team lucchese che è valso il 14° posto nel ranking italiano delle squadre Elite/under 23. Una buona parte del merito, dei risultati raggiunti, va senza dubbio attribuito al giovane Ds Dario Dal Canto che ha saputo gestire al meglio la stagione dei suoi ragazzi ottimizzandone il rendimento e consentendoli di competere con gli avversari dei top team attraverso l’utilizzo di strategie di squadra pianificate a tavolino in base al percorso e alla condizione fisica.
Un altro punto fermo del team è stato anche Stefano Scarselli meccanico con licenza di Ds che ha fornito assistenza tecnica ai ragazzi in ogni gara, anche nelle trasferte più lontane come quelle in Kosovo e Bulgaria. Tra i risultati di maggiore prestigio spiccano le due vittorie ottenute con Matteo Conforti nel Memorial Daniele Tortoli a Montalto di Pergine Valdarno e con Simone Innocenti nella seconda tappa del Tour Of Kosovo. Grande soddisfazioni anche per Giacomo Cassarà, che grazie ai risultati ottenuti nel Gragnano Sporting Club, ha potuto disputare alcune gare con i professionisti come stagista nell’Amore e Vita Pro Cycling Team. Si può dire in fondo che il presidente Carlo Palandri ha vinto ancora una volta la sua scommessa dimostrando che per competere ad alto livello, ancora prima dei nomi, contano serietà, professionalità ed organizzazione societaria.