Le critiche non piacciono a nessuno, tanto meno a Remco Evenepoel, che di certo non ha gradito le dichiarazioni di Eddy Merckx sul suo conto. Il Cannibale aveva dichiarato alla stampa che Remco Evenepoel corre principalmente per se stesso e che, in una formazione dove il favorito è Wout van Aert, probabilmente non sarebbe molto di aiuto.
Merckx è apparso piuttosto critico nei confronti di Evenepoel ma il giovane belga non si è lasciato intimorire e ieri, durante un incontro con la stampa, ha espresso il suo disappunto. «Deve sempre dire qualcosa e questo è un peccato – ha detto Evenepoel un po’ annoiato riferendosi a Merckx -. Ho molto rispetto per Eddy e a quanto pare non è reciproco. Forse ha fatto queste affermazioni perché avevo deciso di non correre con la squadra del figlio. Ammiro Eddy per il suo palmares e i suoi successi, ma non sono qui per approfittarmi della squadra. Non mi passerebbe mai per la testa e farò del mio meglio in corsa».
Evenepoel è convinto di quello che dice e anche lui ha giurato assoluta fedeltà a Wout van Aert, ma come sempre, tutto dipenderà da come si muoverà la corsa. «Abbiamo ovviamente un piano. Ma nessuno può dire se cambierà strada facendo. Non sappiamo nulla su come si svolgerà la corsa, ma sappiamo di avere un leader unico. Sarebbe perfetto arrivare a Lovanio con un piccolo gruppo e uno o due uomini che possono contrastare tutto. Questo sarebbe lo scenario ideale, ma sappiamo tutti che avremo a che fare con una gara molto lunga con pendenze e vento».
Evenepoel è apparso rilassato, non sembra sentire la tensione e la responsabilità di correre in casa. «Mi sento abbastanza a mio agio. Ho le stesse sensazioni che provavo prima del mio incidente e forse mi sento anche meglio rispetto a quel periodo. Ho capito poi che un modo rilassato di correre mi permette di gestire meglio la corsa e di arrivare davanti. Non vedo l'ora che arrivi domenica prossima e sono felice di poter vivere un mondiale come questo adesso che sono così giovane».