Gli azzurrini ci sono e si fanno vedere. Nella prova in linea U23 dei Campionati Europei in Trentino 2021, i ragazzi di Marino Amadori hanno corso quasi alla perfezione. L'obiettivo era fare corsa dura e ci sono riusciti, Gabriele Benedetti ha fatto saltare la squadra spagnola con il suo attacco a 60 km dall'arrivo, Gianmarco Garofoli ha dato continuità all'azione italiana svolgendo un lavoro encomiabile, Edoardo Zambanini si è inserito nel pericoloso tentativo che ha visto Lennert Van Eetvelt fare la differenza, e poi Filippo Baroncini e Filippo Zana sono arrivati a giocarsi le medaglie dopo aver attaccato sull'ultima salita di Povo.
Alla fine Baroncini si è portato a causa una bella medaglia d'argento, anche se il rimpianto per aver visto la maglia così vicina c'è: «Sono uscito per primo dall'ultima curva, sapevo che era fondamentale, ma Thibau Nys è stato più forte con un picco di potenza davvero incredibile. Sinceramente non sapevo fosse così veloce. Peccato perché in salita era rientrato proprio negli ultimi metri. In generale, come Nazionale, era difficile muoversi diversamente, perché in salita c'era comunque un asso come Ayuso. La medaglia è comunque una bella soddisfazione, anche se la maglia di campione europeo era un grande sogno».
Zana aveva provato ad anticipare a due chilometri dall'arrivo, provando il colpo a sorpresa: «Non mi aspettavo l'allungo di Zana ai meno due chilometri, però ha fatto bene a provarci, ogni tanto quelle azioni sono risolutrici» ha ammesso Baroncini.
Il corridore della Bardiani-CSF-Faizanè ha aggiunto un altro tassello a un finale di stagione che lo sta vedendo grande protagonista: «La gamba c'è, si è vista anche in un percorso come questo che non mi si addice particolarmente - ha detto Zana -. Abbiamo lavorato bene, era difficile muoversi diversamente. Abbiamo provato a fare corsa dura e ci siamo riusciti, perché alla fine siamo rimasti solo in sette, solo che poi abbiamo trovato qualcuno di più forte. Il livello era molto alto, davanti c'erano corridori WorldTour e alcuni erano pure usciti dalla Vuelta. Il secondo posto è amaro però direi che la medaglia ripaga i nostri sforzi».
Il pensiero di entrambi, però, è già al Mondiale di Lovanio. «Voglio lottare per la maglia arcobaleno» ha detto Baroncini. «Siamo tra le Nazionali più forti e questo deve darci convinzione in vista del mondiale» ha invece commentato Zana.