Forse l’attore principale oggi doveva essere un altro, ma la Deceuninck-Quick Step il successo lo ha comunque ottenuto. Il prescelto doveva essere Fabio Jakobsen, che però si è sfilato trovandosi con le gambe vuote e così il peso della volata è finito sulle spalle di Florian Senechal che nonha perso l'occasione e ha colto il successo.
«Avevamo altri programmi per oggi - ha detto il francese - ma quando Fabio ha gridato alla radio che avrei dovuto fare io lo sprint, mi sono subito concentrato su quello».
Questa è una Vuelta che stupisce e regala colpi di scena: «Ho dovuto rimanere calmo e pensare a dare il massimo in un finale così caotico. I ragazzi hanno fatto un lavoro incredibile e devo ringraziarli per i loro immensi sforzi e per avermi dato questa opportunità».
Uno sprint incredibile, dove la vittoria non era poi così scontata, perché il francese ha avuto a che fare con il nostro Matteo Trentin, che aveva veramente una gran voglia di vincere. L’azzurro dell’UAE Emirates si è dovuto accontentare del secondo posto e a completare il podio ci ha pensato un bravissimo Alberto Dainese, che ancora una volta si è dovuto accontentare di un piazzamento.
«Mi sento onorato della loro fiducia e sono felice di poterla ripagare oggi. Allo stesso tempo, voglio ringraziare anche mia moglie, la mia famiglia e gli amici, persone che insieme alla mia squadra, mi hanno sempre sostenuto e dato fiducia. Ancora non mi rendo conto di cosa significhi questa vittoria, è semplicemente pazzesco».
Nessun rammarico da parte di Jakobsen, che da favorito di giornata, ha dovuto consegnare la vittoria al compagno, dicendo che il ciclismo è uno sport che sorprende sempre. I velocisti adesso dovranno faticare, perché nel fine settimana si tornerà a scalare le montagne. Le ruote veloci quindi, avranno la loro ultima occasione martedì prossimo, quando la corsa arriverà a Santa Cruz de Bezana.