La Movistar questa Vuelta vuole vincerla ed Enric Mas dopo il giorno di riposo riparte dal secondo posto, con 28” di ritardo dallo sloveno Roglic. «Siamo venuti qui per vincere la Vuelta e non per un piazzamento – ha detto Mas nel giorno di riposo -: Roglic è molto forte, ma dobbiamo cercare di distanziarlo prima dell'ultima settimana, altrimenti potrebbe essere lui ad aumentare il suo vantaggio su di noi».
Mas e la sua Movistar ieri si sono goduti il giorno di riposo ad Almeira, cercando di recuperare le forze, pronti ad una nuova settimana di corsa.
«La prima settimana della Vuelta è stata sia positiva che negativa. Siamo al secondo e terzo posto della classifica generale e io ho solo 28” da recuperare da Roglic e anche Miguel Ángel López ha allontanato diversi rivali. L’aspetto negativo senza dubbio è il ritiro di Alejandro Valverde e di Jacobs. La loro perdita è stata veramente pesante per noi».
A Mas il secondo posto va stretto e a partire da quest'oggi cercherà di attaccare lo sloveno e conquistare il primo posto della classifica. Per farlo si giocherà la carta della superiorità con l’aiuto di Lopez.
«Noi due insieme possiamo essere i più forti - ha detto Mas riferendosi a Lopez - Possiamo diventare la squadra più forte e possiamo provare a vincere contro Roglic. La strategia ancora non la sappiamo, ma siamo ben piazzati e penso che al momento nessuno potrebbe essere in una posizione migliore di noi. Non possiamo dire come ci organizzeremo per i prossimi giorni, ma sicuramente abbiamo pensato a qualcosa».
Nella Movistar dubbi non ci sono e, anche se finire la corsa con un secondo e terzo posto finale sarebbe un ottimo risultato, loro vogliono tornare a casa con la maglia rossa.
«Non firmo per il secondo posto, no. Siamo venuti per vincere la Vuelta. Un secondo e un terzo posto in una grande giro andrebbero bene a chiunque, ma sarebbe meglio, ad esempio, un primo e un terzo posto».
Battere lo sloveno che è alla caccia della sua terza vittoria non sarà facile, ma Mas vuole essere positivo e pensa che la vittoria finale, non sia così impossibile.
«Voglio essere fiducioso e mi sento in ottima forma. È stato molto bello per me finire il Tour senza essere arrivato alla fine completamente svuotato, qualcosa era rimasto e per questo sono riuscito poi ad allenarmi bene».
Lo spagnolo della Movistar però dovrà vedersela anche con Yates e Bernal. Il britannico ha fatto vedere la sua buona condizione, mentre Bernal ha ceduto nella nona tappa.
«Nella Ineos possono essere pericolosi sia Bernal che Yates, e con entrambi bisogna stare attenti. Siamo in una posizione molto buona, ma ora siamo in 6 in squadra e siamo costretti a giocare di più sulla difensiva, mentre la Ineos proverà sicuramente ad attaccare». La seconda settimana sarà molto impegnativa e saranno veramente pochi i momenti in cui sarà possibile riprendere fiato e tutti dovranno dosare bene le proprie energie.
«Nella seconda settimana ci sarà una sola giornata che ci permetterà di recuperare, ma ogni giorno sarà importante. Questa è la Vuelta e puoi ritrovarti con il vento forte o discese difficili da affrontare. Dovremo capire noi dove poter mettere in gioco i nostri trucchi». Roglic è il leader della corsa e anche se domenica c’è stato un avvincente duello tra lo sloveno e lo spagnolo, Roglic sembra veramente avere qualcosa in più.
«Certamente Roglic potrebbe avere un momento difficile, ma anche noi possiamo attraversare una brutta giornata. Roglic ha sofferto in alcune gare proprio nel finale, l'anno scorso ha perso il Tour all'ultimo giorno, ma penso che in questa Vuelta saprà gestire meglio l’ultima parte delle corsa».