La tappa con arrivo all’Alto de Velefique ha visto il trionfo di Damiano Caruso e, per quanto riguarda gli uomini di classifica, Roglic e Mas sembrano i due corridori che si giocheranno la vittoria, mentre Egan Bernal, ha ceduto più di un minuto alla maglia rossa.
«E’ stata una tappa veramente dura – ha detto Egan Bernal, che quest’anno ha vinto il Giro d’Italia – ma posso dire che mi sentivo bene e che le sensazioni sono positive, anche se quando i miei avversari acceleravano non sono riuscito a tenere il loro passo».
La Ineos Grenediers oggi aveva deciso di controllare la corsa per cercare di guadagnare in classifica. Ma Bernal negli ultimi chilometri non è riuscito a tenere il passo di Roglic e Mas e Yates si è trovato a gestire il gruppetto che andava all’inseguimento dello sloveno e dello spagnolo Mas. «Avevamo deciso di mettere pressione sulla gara. Sapevamo che la gara sarebbe stata molto dura e l'idea era di fare un ritmo forte sulla lunga salita finale, ma c’erano altri corridori che avevano un passo superiore».
Damiano Caruso era in testa da solo mentre andava a conquistare la sua tappa, dietro di lui c’erano Roglic, con Mas e Bernal che lo inseguivano con un ritardo di oltre 5 minuti. Lo sloveno in maglia rossa ha fatto le sue accelerate e il colombian ha fatto un po' l'elastico e poi staccato dai due corridori più forti.
«Volevamo fare corsa dura ma io oggi non avevo il ritmo giusto nelle gambe e li ho lasciati andare: adesso l’unica cosa possibile è voltare pagina». In casa Ineos Adam Yates ha cercato di fare la differenza, gestendo l’inseguimento della maglia rossa. «Yates ha provato ad aiutarmi ma a un certo punto gli ho detto di andare da solo e di fare del suo meglio per la sua gara. Non ho idea su quale sarà la strategia della squadra per le prossime settimane. Domani ci sarà il giorno di riposo e penseremo a recuperare e poi vedremo come andrà quando ripartiremo».