Dopo aver vinto la cronometro olimpica di Tokyo, questa sera a Burgos lo sloveno Primoz Roglic ha conquistato la cronometro che ha dato il via alla Vuelta di Spagna. Lo sloveno è stato il più veloce sui 7 km di percorso e con la vittoria di tappa ha fatto sua anche la prima maglia rossa della corsa. "Vincere è sempre bello - ha detto Roglic -: spero che questo sia un segnale positivo e che a questa Vuelta sono arrivato in buona forma”. Il campione di Tokyo 2020 in Spagna è arrivato da favorito e, dopo aver vinto la Vuelta nel 2019 e 2020, adesso è alla ricerca del terzo successo.
"Non sai mai cosa può succedere in gara, ma quando esci per dare il massimo sai di avere più possibilità per vincere. Sono molto contento di questo risultato, anche se ho ancora molti giorni di corsa davanti a me, ma sono felice e voglio godermi questo momento. Confesso che non ho più energie anche se è stata una cronometro breve. Penso di aver dato veramente tutto. Non sono sorpreso del secondo posto di Aramburu, sappiamo tutti che è un buon corridore”.
Lo sloveno adesso deve valutare bene come portare avanti la corsa, perché avere già la maglia di leader nel primo giorno della Vuelta, è un impegno che richiede molta attenzione dal punto di vista mentale e anche fisicamente è un dispendio di energie importanti. “Se ci sarà la possibilità, l'obiettivo è di portare la maglia rossa fino all’ultima tappa. Oggi l'abbiamo noi e quello che dobbiamo fare nei prossimi giorni è focalizzarci sull'obiettivo".
Roglic la Vuelta la conosce bene e sa che lunedì ci sarà una tappa importante con l’arrivo a Picón Blanco. “A Picón Blanco ho imparato una lezione. Dobbiamo rimanere concentrati perché è una salita molto dura che conosco bene e bisogna prestare veramente molta attenzione”.