Primož Roglič ripartirà dalla Spagna alla ricerca di una nuova vittoria in un grande giro. Il campione olimpico di Tokyo 2020 nella prova a cronometro sarà al via dalla Cattedrale di Burgos con il numero uno sulla schiena e una bici di color oro.
Per quanto riguarda il World Tour, avevamo lasciato l’aquila di Zasavje pieno di cerotti e dolorante al Tour de France, dove fu costretto al ritiro all’alba della tappa con arrivo a Tignes, che precedeva il primo giorno di riposo sulle Alpi.
Il campione sloveno aveva deciso di fermarsi perché le sue condizioni non gli avrebbero permesso di ottenere dei risultati importanti e così aveva preferito concentrarsi sull’obiettivo successivo, ovvero la prova a cronometro olimpica.
Primož Roglič era rimasto insieme alla sua famiglia sulle Alpi francesi e, dopo qualche giorno di riposo, aveva ripreso la preparazione in vista della gara a Cinque Cerchi. Dopo l’oro olimpico lo spagnolo sarà quindi al via della corsa a tappe spagnola, dove cercherà il suo terzo successo. Questa volta il suo avversario principale, sarà il colombiano Egan Bernal che dopo la vittoria al Giro d’Italia, cercherà di conquistare anche la corsa spagnola. Se il colombiano dovesse riuscire in questa impresa entrerà nell’Olimpo di quei pochi corridori, capaci di vincere tutti e tre i grandi giri.
Con Bernal la Ineos schiererà anche Carapaz, anche lui oro olimpico nella prova in linea a Tokyo. Se Bernal sarà alla ricerca della terza corona, Primož Roglič con un percorso a suo favore, andrà a caccia di un altro primato: vincere per tre volte di seguito la Vuelta di Spagna.
Nella storia della corsa, questa impresa è riuscita solo a due corridori, lo svizzero Tony Rominger - che si impossessò della corsa nel 1992, 1993 e 1994 - e lo spagnolo Roberto Heras vincitore nel 2003, 2004 e 2005. Quest'ultimo è anche il detentore del record di vittorie alla corsa spagnola con un totale di quattro successi.
La Vuelta 2021 inizierà con un prologo di 7,1 chilometri sabato 14 agosto dalla cattedrale di Burgos e, dopo 23 giorni e 21 tappe, si concluderà non a Madrid come di consueto, ma con un’altra cronometro a Santiago de Compostela.
La Jumbo-Visma al fianco di Primož Roglič schiererà gli olandesi Robert Gesink, Steven Kruijswijk, Koen Bouwman, Lennard Hofstede, Sam Oomen, lo statunitense Sepp Kuss, 26 anni e il belga Nathan Van Hooydonck.
Robert Gesink, sarà un fedele aiutante per gli arrivi in montagna e con lui a disposizione ci saranno anche Sepp Kuss, Steven Kruijswijk e Sam Oomen. Per Kuss e Kruijswijk potrebbe anche esserci un ruolo di co-capitani con lo sloveno, tutto dipenderà da come si svilupperà la corsa, in ogni caso i due avranno la possibilità di avere un ruolo nella classifica generale. Per le tappe pianeggianti, in squadra il compito di controllare il gruppo sarà affidato a Nathan Van Hooydonck, Lennard Hofstede e Koen Bouwman.