Il Tour de France è fatto di corridori e nomi e quando si ha a che fare con i nomi scandinavi, per esempio, si può sbagliarne facilmente la pronuncia. Questo è quello che continua a succedere con il giovane ventiquattrenne Jonas Vingegaard, che in modo simpatico al canale televisivo olandese Nos ha spiegato la pronuncia corretta del suo cognome.
«Il mio cognome in danese si dice Vin-ge-go» e sorridendo lascia intuire che anche la pronuncia Vin-ge-gaard, più simile al tedesco, per lui non è un problema. Arrivato a questo Tour de France, come sostituto di Tom Dumoulin, il danese originario di Hillerslev, un piccolo villaggio di 360 abitanti nello Jutland del Nord, non poteva immaginare di diventare uno dei protagonisti della Grande Boucle.
Così per vendicare il suo capitano Roglic ha deciso di fare vedere a tutti come la Jumbo-Visma sa attaccare e dominare in corsa. Tornando alla questione dei nomi, a quanto pare sono tanti i cognomi, che in modo fantasioso vengono sbagliati. Tra questi appare quello di un altro danese, Jakob Fuglsang, che vanta il primato di essere stato scritto e letto in tanti modi diversi da molti addetti ai lavori.
Per fortuna i corridori non si offendono e con il sorriso sono sempre ben disposti a spiegare la pronuncia corretta del loro nome. Questo era accaduto anche all’ultimo Giro d’Italia, con la maglia rosa Attila Valter. Il corridore ungherese veniva quasi sempre chiamato Ottila, ma quando gli venne chiesto, ai microfoni della Rai, quale fosse la corretta pronuncia, spiegò che lui si chiamava semplicemente Attila e non Ottila o cose del genere.