La settima tappa del Tour de France ha fatto saltare qualunque pronostico, con lo sloveno Matej Mohorič che ha sorpreso tutti andando a conquistare il traguardo di Le Creusot. A cambiare adesso è anche la classifica generale, che vede al comando sempre Van der Poel, ma questa volta dietro di lui è arrivato Wout van Aert, seguito da Kasper Asgreen e poi lo sloveno, che alle sue spalle si ritrova il connazionale Pogacar e l’italiano Vincenzo Nibali.
«È stato veramente tutto incredibile! Le mie gambe urlavano dal dolore negli ultimi 20 chilometri, ma non le ho ascoltate. Questa è stata la mia vittoria più bella perché prima di tutto è il Tour de France, la corsa più grande del mondo. In secondo luogo, ce l'ho fatta durante la fuga, battendo alcuni dei migliori corridori».
E ancora: «Oggi volevo lottare per impadronirmi della maglia a pois e ho preso i cinque punti che mi servivano. Poi ho pensato che altri avrebbero fatto la corsa e invece il protagonista sono stato io e sono andato a vincere la tappa».
Per lo sloveno la vittoria di oggi ha un significato importante, perché ora è uno di quei pochi corridori che può vantare almeno una vittoria in ognuno dei tre grandi giri. Il corridore della Bahrain Victorious ha portato a casa un risultato importante, che in qualche modo va a compensare la perdita di Jack Haig, costretto ad abbandonare la corsa dopo una caduta nella terza tappa. Mohorič, adesso è diventato il leader della classifica della montagna, ed è lui che domani partirà con l’iconica maglia a pois. Lo sloveno infatti guida la classifica con 11 punti e adesso alle sue spalle c’è Schelling della Bora-Hansgrohe a 5 punti. «Vincere questa tappa è stato straordinario, perché questa è la corsa più importante al mondo, ma vincerla con la maglia di campione nazionale, è senza dubbio la cosa più bella che potesse capitarmi».