l Tour de France oggi è esploso con una fuga che ha portato lo sloveno Matej Mohoric a conquistare la settima frazione. Tante cose sono accadute e Vincenzo Nibali, con grande determinazione, ha lottato per l’intera giornata e adesso è sesto in classifica generale a 1’31” da Pogacar e 4’12” da van der Poel. «Non era questa la giornata in cui pensavo di andare in fuga - ci racconta il campione siciliano -. Poi quando ho visto che si sono mossi van Aert e van der Poel allora ho pensato che potevo seguirli».
Quella di oggi è stata una tappa con un assalto a sorpresa, che ha lasciato indietro molti uomini di classifica, come Pogacar, Roglic e Carapaz. Mentre hanno guadagnato minuti importanti, Van der Poel, che ha rafforzato il suo vantaggio mantenendo la maglia gialla e Van Aert che adesso è secondo. «Quando il gruppo con uomini importanti si è mosso siamo andati via subito e abbiamo mantenuto una una media altissima per tutta la giornata. Onestamente non mi aspettavo di salire così in alto in classifica».
Il siciliano è stato straordinario ed è riuscito a stare al passo con corridori incredibilmente esplosivi. Senza dubbio questa non era la sua tappa, ma ha dimostrato di avere un’ottima condizione, che non solo fa ben sperare per questo Tour, ma anche per le prossime Olimpiadi. «C’erano degli uomini importanti in fuga e quindi bisognava andare, non era possibile rimanere immobili. Le gambe nel finale erano buone e sono rimasto sorpreso anche io. Van Aert e Van der Poel sono andati e io li ho seguiti. Domani ci sarà un’altra tappa dura, mentre oggi è stata forse la prima tappa con un po' di caldo, ma abbiamo portato a termine al meglio la nostra giornata».
Nibali per testare la propria condizione aspettava le prime salite importanti. Sarebbe stata l’occasione per misurarsi con gli altri corridori, che poi ritroverà a Tokyo. «Non era la tappa per me - dice -, però mi sono mosso bene. A 80 km dalla fine è scoppiata la gara davanti e sono iniziati gli scatti e controscatti. Per noi è arrivato un ottimo secondo posto. Sapevamo che non sarebbe stato semplice, ma comunque abbiamo provato a vincere».
Jasper Stuyven è arrivato alle spalle di Mohoric. Il belga della Trek-Segafredo ha provato a rimanere con lo sloveno, ma oggi il corridore della Bahrein-Victorious aveva una marcia in più e da solo ha conquistato il tragurdo a Le Crousot. Nibali è stato forte ma i due specialisti delle Classiche, hanno dimostrato tutta la loro potenza, in un finale veramente infuocato. «Van Aert e Van der Poel mi sono passati davanti lanciati, le energie erano quello che erano e loro sono veramente esplosivi. Non pensavo di fare un buon risultato in classifica la gamba è buona. Per la classifica comunque i favoriti si conoscono e Tadej ha dimostrato con la prova a cronometro di essere fortissimo».
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