Tra gli uomini di classifica che ancora non sono al cento per cento in questo Tour, troviamo il britannico Geraint Thomas. L’uomo della Ineos Grenadiers è stato una delle vittime illustri delle tante cadute che ci sono state in questo avvio di Grande Boucle. Thomas nelle prove a cronometro va bene, ma ieri si è dovuto accontentare di un 16° posto con un ritardo di 1’18” da Pogačar. «Chiaramente non mi sentivo al 100% - ha detto Thomas al termine della sua gara -. Penso di aver corso la miglior cronometro possibile. Ho iniziato in modo forse troppo tranquillo per non correre rischi, ma ho fatto tutto quello che potevo fare».
Senza la caduta di cui è stato vittima, Geraint Thomas sarebbe stato uno dei favoriti per la cronometro di Laval, ma si è dovuto gestire, perché ancora non sta bene e presto arriveranno le prime montagne. Nonostante il ritardo Thomas si ritiene soddisfatto della sua prova, è consapevole del suo stato, ma è anche certo che presto arriverà il suo momento. «Ovviamente non mi sentivo ancora al 100%, ma non voglio soffermarmi su questo aspetto troppo a lungo perché bisogna guardare avanti. Ho provato a fare quello che potevo e non è stato abbastanza».
Il britannico conosceva il percorso di questa cronometro e ha cercato di usare la stessa strategia messa in atto per la cronometro del Delfinato. «Sapevo che se andavi troppo veloce su un percorso come questo non c'era spazio poi per recuperare energie perché non c'erano tante discese. Quindi ho cercato di andare un po' più lentamente. Penso che il ritmo fosse abbastanza buono, ma non ho avuto abbastanza potenza».
Thomas ha sofferto molto i primi giorni dopo la caduta e per lui i primi chilometri fatti in bici sono stati un vero calvario: la situazione sta migliorando e l’uomo della Ineos sa che deve avere ancora portare pazienza.
«È un momento, questo, con il quale devo saper convivere. Devo solo continuare a combattere per andare avanti». Il britannico è ora dodicesimo in classifica generale con un ritardo di 1’54” da Van der Poel, mentre il suo compagno di squadra Richard Carapaz è nono a 1’44”. La Ineos, considerata una delle squadre più forti del Tour de France, non è riuscita a brillare e ad oggi il miglior risultato ottenuto è stato il nono posto nella cronometro di ieri, conquistato da Richie Porte. Al termine della quinta giornata Porte è 25° in classifica, a quattro minuti dalla maglia gialla di Van der Poel. L’australiano non è qui per fare classifica e il suo ruolo rimane quello di aiutare Carapaz e Thomas a conquistare la maglia gialla.