Sarà una prova contro il tempo difficile - non dal punto di vista del percorso, che nei suoi 27 km da Changé a Laval, risulta molto pianeggiante - ma per come questa gara potrà modificare la classifica generale.
Per Tadej Pogacar, uno dei favoriti per la vittoria finale a Parigi, questa cronometro ha un’importanza particolare: vuole vincerla, ma questo potrebbe significare conquistare la maglia gialla troppo presto. «Questa volta sarà una cronometro cruciale». Questo è il pensiero di Pogacar, che nella gara di oggi partirà alle 16:40. Dopo di lui ci saranno solo altri 5 corridori e il più difficile da battere sarà il belga Wout Van Aert, uno dei più grandi specialisti al mondo delle prove contro il tempo, che correrà alle 16:44.
Tadej Pogacar ha già indosso la maglia bianca di miglior giovane e in classifica generale è 6°. «Sento più pressione rispetto allo scorso anno ma l'atmosfera all'interno della squadra è molto buona, nessuno è teso. Tutti ci ci stiamo trovando bene e siamo un bel gruppo. Sulla strada, il sostegno del pubblico è incredibile, è veramente pazzesco. L'anno scorso il calore della gente già si sentiva, ma quest’anno è decisamente un altro livello».
Al giovane sloveno piace correre con il pubblico sulle strade e già al Giro di Slovenia aveva fatto capire che l’incitamento del pubblico è una cosa che gli da morale in corsa.
«Oggi sarà una prova molto importante. Sono andato a fare una ricognizione del percorso martedì scorso (22 giugno), prima dell'inizio del Tour. Questa volta sarà una prova che potrebbe decidere molte cose. Sale, scende, è veramente molto dinamica, veloce e con poche curve nel tratto cittadino. Ma per farla bene devi avere la capacità di esprimere potenza pura. L'obiettivo principale per me è vincere il Tour de France. Voglio difendere il mio titolo e cercherò di farlo fino in fondo».