Ai Campionati Italiani di Imola Vincenzo Nibali ha regalato emozioni importanti. Ha corso come non faceva da tempo e, anche se ha concluso al nono posto, lo Squalo dello Stretto si sente soddisfatto. «Ho provato a fare qualcosa, si era sgranato il gruppetto e la gara poi è andata via e a qual punto non puoi inventarti tante cose. Peccato ma è andata così».
Nibali viene da un periodo difficile, ha corso un Giro d’Italia in condizioni non facili, un Gior in cui la fatica, lo stress e la frattura al polso lo hanno messo a dura prova. «Oggi è stata la prima volta che ho corso bene, dopo un lungo periodo. Per la prima volta mi sono sentito veramente meglio. Bisogna tener conto che vengo da un Giro d’Italia dal quale sono uscito distrutto fisicamente e mentalmente e molto stanco. Per me non è stato semplice, tanto che non riesco a vincere per tutta una serie di motivi. Certamente c’è anche l’età ma non è solo questo e non è mai semplice».
Anche a Imola per Nibali non è stato facile, ma il siciliano si è messo in luce e spera che il periodo più difficile della stagione sia ormai alle spalle. «Correre non è mai facile e quando ti chiami Vincenzo Nibali in gruppo sei sempre controllato, inoltre oggi in gara sono mancate le radioline e quindi non c’è stata comunicazione con la squadra».
Per il messinese questo campionato italiano è stato un banco di prova in vista delle Olimpiadi di Tokyo. Il Commissario tecnico Cassani, ancora non vuole fare i nomi dei 5 corridori che porterà in Giappone e Nibali è certo che il percorso di avvicinamento alle Olimpiadi non sia finito per nessuno.
«Per quanto riguarda le Olimpiadi bisogna fare la gara su un unico corridore. Che sia io o qualcun altro l’importante sarà fare la gara su un unico corridore».